Da Tokyo Paolo Soldano –
Famiglie con bambini, coppie, anziani, gruppi di amici, ma soprattutto tanti tanti giovani, per dire un no secco al nucleare in Giappone. La manifestazione andata in scena domenica nelle strade intorno a Koenji, a Tokyo (preceduta da un’altra in mattinata a Shibakoen) ha lanciato un messaggio chiaro: dopo quello che sta succedendo a Fukushima, basta con le centrali, sì a forme di energia alternativa. Quella che è emersa, tra slogan, canti, esecuzioni improvvisate e musica reggae ad alto volume, è stata l’anima anti-nucleare di un Paese abituato ad affrontare e tollerare, perché parte della natura, calamità come terremoti e tsunami, ma molto meno disposto ormai a sopportare sottovalutazioni ed errori umani. Secondo gli organizzatori, 15.000 le persone presenti: una cifra di tutto rispetto per un Giappone tradizionalmente poco abituato a manifestare.
10 aprile 2011
Forse non servirà a molto, ma io sono con loro!