Dopo la Svizzera, nell’arco di pochi giorni, anche la Germania ha deciso di fare a meno del nucleare. Il ministro dell’Ambiente tedesco ha oggi annunciato che il paese fermerà il suo ultimo reattore nucleare entro il 2022, diventando così la prima potenza industriale a rinunciare all’energia atomica.
La maggior parte dei 17 reattori tedeschi non sarà più in servizio entro la fine dell’anno in corso; gli ultimi tre, i più recenti, funzioneranno fino al 2022 al più tardi, ha precisato il ministro Norbert Roettgen, che ha definito questa decisione “irreversibile”. La Germania dovrà trovare entro la fine del 2022 il modo di soddisfare il 22% del suo fabbisogno di elettricità , attualmente soddisfatto dalle centrali atomiche. La cancelliera tedesca Angela Merkel aveva fatto prolungare di 12 anni la durata legale dello sfruttamento dei reattori del paese, contro la sua stessa opinione pubblica, provocando così l’esplosione di un sentimento anti-nucleare in Germania. Ma dopo la catastrofe di Fukushima in Giappone, a seguito del sisma dell’11 marzo scorso, Angela Merkel aveva immediatamente fermato le centrali più vecchie ed aveva lanciato una riflessione sull’abbandono del nucleare civile, che dovrà essere ratificata formalmente in occasione del prossimo Consiglio dei ministri, il 6 giugno.
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