Il comunicato è uscito ieri sul sito del ministero della Pubblica Istruzione, ma i commenti ironici dei social network continuano senza sosta più veloci della luce
Colpevoli, un paio di frasi nel testo con cui il ministro Mariastella Gelmini si è congratulata per la ricerca che – se confermata – avrebbe dimostrato la possibilità di valicare la velocità della luce. A eccitare i commenti su Facebook e non solo non è tanto la “vittoria” ma soprattutto il resto: “Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro”.
Ma, come spiega un ricercatore italiano del Cern, contattato da Sky, non esiste alcun tunnel (che dovrebbe essere lungo 730 chilometri) che colleghi i due centri di ricerca, dal momento che i neutrini vengono “sparati” sottoterra e attraversano la materia senza necessità di alcun tunnel per garantire il loro passaggio.
“Un tunnel che parte dal Gran Sasso e arriva a Ginevra? Costo 45 milioni di euro, Maria Stella Gelmini, ministro dell’Istruzione evidentemente no sa di fisica, e si fida di collaboratori che le mettono in bocca dichiarazioni che scatenano l’ilarità del globo”. Ha commentato Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione cultura della Camera, “E’ successo così che per commentare la ‘scoperta epocale’ che ha collegato il Cern di Ginevra e il Gran Sasso facendo viaggiare i neutrini che, secondo gli scienziati, avrebbero superato la velocità della luce, la nostra ministra – sottolinea l’esponente del Pd – abbia dichiarato: ‘Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di eurò. Siccome non c’è nessun tunnel fra l’Infn ad Assergi, sotto quattro chilometri di dura roccia del Gran Sasso e l’Lhc di Ginevra, che fine avrebbero fatto quei soldi? Nonostante la precisazione arrivata dall’Ufficio stampa del ministro continua impietosa l’ilarità sul web .