Israele colpisce una scuola dell’Onu e uccide più di 15 persone, più di 200 i feriti. Molti i bambini uccisi
Le forze militari israeliane hanno coplito una scuola di Beit Hanoun dove si erano rifugiati centinaia di palestinesi per sfuggire ai pesanti combattimenti nella striscia di Gaza. I media locali e le fonti mediche sul luogo parlano di centinaia di feriti e molti bambini uccisi. Non è la prima volta che Israele colpisce una struttura delle Nazioni Unite da quando è iniziata l’offensiva ovvero lo scorso 8 luglio con l’obiettivo di bloccare il lanzio dei razzi da parte di hamas. Ad oggi le vittime di questo massacro sono 752 palestinesi e 32 israeliani, e la tregua sembra essere lontana, nonostante la continua richiesta di cessare il fuoco che arriva da più parti e i tentativi di mediazione politica per convincere le parti a dialogare. Anzi dopo questo feroce attacco Hamas ha diramato un comunicato dove dice che “Israele la pagherà cara” perchè questo è un crimine di guerra mentre l’esercito israeliano avrebbe aperto un’inchiesta sul caso. La triste realtà è che le vittime potrebbero aumentare da quanto riferiscono le fonti mediche sul luogo, infatti i feriti sono molti e sono stati portati nei vari ospedali locali.
Niente tregua umanitaria
Intanto 118.000 persone ora che hanno trovato rifugio nelle scuole delle Nazioni Unite sono a corto di cibo e di acqua, e nonostante tutto i combattimenti continuano. Hamas si era detto disponibile ad una tregua umanitaria solo se Israele rimuove il blocco sulla strisca di Gaza che Israelee ha imposto dal 2006. Netanyahu primo ministro israeliano continua ad attribuire la colpa delle vittime ad Hamas e dichiara che usa i civili come scudi umani, e in questo modo non se ne viene fuori,e continua lo spargimento di sangue.