Assurdo episodio di violenza da parte di un padre nei confronti di suo figlio, preso a frustate con un cavo elettrico dello spessore di 1,5 cm e della lunghezza di circa un metro, usato come mezzo di correzione estrema.
Il fatto è avvenuto domenica sera, in provincia di Reggio Emilia. Le urla del bambino e il rumore secco delle frustate sul corpo, hanno destato l’allarme di alcuni vicini che hanno subito avvisato una pattuglia dei carabinieri, prontamente intervenuta sul posto, dove hanno trovato, oltre al padre che ha tentato con una scusa di tranquillizzare i militari, rannicchiato nella vasca da bagno con ferite evidenti in tutte le parti del corpo, il bambino in lacrime. E’ stato subito soccorso dai militari ed affidato alle cure del 118, che lo hanno portato in ospedale, dove è stato ricoverato con una prima prognosi di 30 giorni per le ferite riportate su tutte le parti del corpo.
Il padre, invece, accusato di abuso di mezzi di correzione e disciplina, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, è stato arrestato e condotto in carcere.
Il fatto è avvenuto domenica sera, in provincia di Reggio Emilia. Le urla del bambino e il rumore secco delle frustate sul corpo, hanno destato l’allarme di alcuni vicini che hanno subito avvisato una pattuglia dei carabinieri, prontamente intervenuta sul posto, dove hanno trovato, oltre al padre che ha tentato con una scusa di tranquillizzare i militari, rannicchiato nella vasca da bagno con ferite evidenti in tutte le parti del corpo, il bambino in lacrime. E’ stato subito soccorso dai militari ed affidato alle cure del 118, che lo hanno portato in ospedale, dove è stato ricoverato con una prima prognosi di 30 giorni per le ferite riportate su tutte le parti del corpo.
Il padre, invece, accusato di abuso di mezzi di correzione e disciplina, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, è stato arrestato e condotto in carcere.