Alle 8 del mattino ora locale, le 7 in Italia, in Egitto si sono aperti i seggi per le prime elezioni successive alla caduta del regime di Hosni Mubarak, il 14 febbraio scorso. Si vota in nove governatorati, tra cui quelli del Cairo e di Alessandria, per eleggere la nuova camera bassa del Parlamento, fase di esordio di un iter che si protrarrà per circa quattro mesi, fino al prossimo marzo e che è stato oggetto delle manifestazioni di piazza di questi giorni che, per la dura repressione da parte dei militari al potere, hanno portato alla morte oltre 40 persone e causato il ferimento di altre 2000.
Fin dalle battute iniziali si sono formate lunghe code davanti a tutti i seggi, nelle quali spiccava la massiccia presenza femminile: nulla di paragonabile alla scarsissima affluenza nelle consultazioni del passato, che di fatto non avevano alcuna ripercussione sulla vita politica nazionale.