Commissionata da un imprenditore tedesco, all’interno sono presenti tutti i comfort possibili tra cui una zona fitness e un bar con esclusiva birra alla spina
(25 ottobre 20099 – Uno dei primi clienti della famiglia Drettman, durante una visita ai suoi fornitori preferiti, spiegò: “Sapete perché amo le vostre barche? Perché hanno un’anima”. Un aneddoto che Dierk e Traute Drettman raccontano volentieri, perché rivela le ragioni del loro successo. Ha un’anima anche la loro ultima creatura, l’ammiraglia del Salone nautico di Genova. Si chiama Premier 135, ma è detta anche Bikini Queen 2. È un superyacht di 41 metri con tre ponti.
Ne è passato di tempo dal 1970, quando i Drettman cominciarono a costruire barche, e già sapevano che l’anima che ci mettevano dentro sarebbe stata il propellente principale della loro attività. Adesso per loro lavorano 1300 persone, nelle sei sedi sparse per il mondo. Il Superyacht Premier 135 rappresenta il loro prodotto di punta: prima della mostra genovese è stato presentato al Salone Nautico di Cannes. È stato progettato dalla Espinosa Yacht Design e raggiunge supera la velocità di 15 nodi grazie a due motori MTU 8V 4000.
Gli interni sono molto e curati: la raffinatezza è unita a comfort di ogni tipo. Spicca la vasca idromassaggio e non manca una vera e propria palestra con sauna annessa. Una curiosità, che magari aggiunge un particolare all’anima tedesca di cui è dotata questa nave: l’immancabile zona bar è fornita di birra alla spina. Una personalizzazione richiesta dall’imprenditore tedesco che ha commissionato lo yacht alla Drettman, ma capace di fornire una spiegazione in più all’affermazione del primo cliente entusiasta delle barche di Dierk e Traute.