É evidente che nonostante i quasi 20 anni passati in parlamento, Silvio Berlusconi lo scambia ancora per il palcoscenico di un Cabaret e non rinuncia alle battute, anche quando, e di questo ci ha dato già diversi esempi in passato, sono grossolane e fuori luogo.
Questa volta è successo che discutendo con alcune decine di parlamentari in aula alla Camera, comunicava loro che aveva intenzione di cambiare nome al partito perchè secondo il premier “non è nel cuore della gente”. Scherzando poi ha detto: “il nome che avrebbe più successo mi dicono sia quello di Forza Gnocca”.
La battuta ha sollevato l’ira di molte donne parlamentari e qualche distinguo anche all’interno del Pdl. “Nel giorno in cui si celebrano i funerali di cinque donne a Barletta, ci auguriamo – ha affermato la portavoce della Conferenza delle donne del Pd Roberta Agostini – che non rispondano al vero le espressioni volgari e offensive della dignità delle donne attribuite al premier. Sarebbero una’offesa ai sentimenti di un Paese sempre più piegato da una crisi che ha risvolti drammatici per milioni di persone, in particolare proprio per le donne, che sono le più esposte ai fenomeni di precarietà e marginalizzazione”.
Anche la deputata del Pdl Barbara Saltamartini ha preso le distanze dallo scherzo di Berlusconi: “Conosciamo e apprezziamo tutti l’ironia e la grande simpatia del presidente Berlusconi, ma a volte anche la battuta più riuscita può risultare fuori luogo e poco spiritosa come accaduto oggi parlando sull’ipotesi di individuare un nuovo nome per il nostro Partito. In questo momento non dobbiamo prestare il fianco a facili strumentalizzazioni”.
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