Dopo oltre mezzo secolo, Fidel Castro, rinuncia alla guida del Partito comunista cubano, lasciando di fatto il comitato centrale. L’annuncio è stato dato dallo stesso Fidel in un articolo pubblicato oggi dalla stampa ufficiale.
La notizia, arriva proprio quando il VI congresso del Partito ha approvato il programma di riforme proposto dal fratello di Fidel, Raul Castro che consiste in circa 300 misure destinate ad aprire al settore privato, a ridurre gli impieghi nel settore pubblico, a tagliare i sussidi di Stato fino ad introdurre forme di autogestione nelle imprese, e che incideranno le imposte e la decentralizzazione dell’apparato di stato. “Nell’attualizzazione del modello economico, la pianificazione avrà sempre la priorità ma terrà conto delle tendenze del mercato”, si legge nel documento approvato ieri dal Congresso e pubblicato sul sito Cubadebate.cu. Il Congresso ha anche eletto il nuovo comitato centrale del Pcc, che terrà oggi la sua prima riunione. In chiusura del Congresso, alle 16 ora italiana, saranno resi noti i nomi dei nuovi dirigenti del partito e Raul Castro potrebbe essere nominato primo segretario al posto del fratello Fidel.
di Redazione
19 aprile 2011
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Un uomo stanco ma ancora in grado di prendere la decisione giusta!
In fondo erano anni che Fidel manteneva il suo posto solo simbolicamente