Dubbi sembrano essercene pochi e in fondo contano relativamente. Perché quello che all’inizio poteva sembrare un tragico incidente, con un ragazzino di 15 anni travolto da un treno locale sulla linea Torino-Pinerolo nella stazione Sangone, appena fuori da Moncalieri, in realtà nella serata di ieri si è trasformato in un suo gesto estremo. A questo portano tutte le testimonianze dei presenti nella stazione vicina che lo hanno visto incamminarsi sui binari e poi, all’arrivo del treno, buttarsi sotto dopo aver abbandonato il suo zaino con il quale stava rientrando da scuola. Un ragazzino felice e vivace, come lo hanno descritto quelli che lo conoscevano bene a cominciare da compagni e dirigenti della squadra di baseball torinese nella quale giocava. Ed era molto più di una promessa, sempre pronto a mettersi in gioco negli allenamenti e in partita. Insomma, un 15enne normale che aveva normalissimi rapporti con i compagni e con la scuola. Ecco perché risulta ancora più difficile capire e soprattutto accettare il gesto.