La doppia tragedia sul lavoro capitata di recente prima nei lavori per il palco di Jovanotti e poi in quello di Laura Pausini ha portato, finalmente, anche ad una stretta sui controlli. E ieri la Guardia di Finanza in un blitz al PalaMaggiò di Caserta dove si stava montando la struttura proprio per il concerto della Pausini ha scoperto la presenza di ben sedici lavoratori in nero sui ventuno complessivamente inviati da una cooperativa casertana. Una volta sostituiti, i lavori sono proseguiti regolarmente ma intanto l’attività della ditta incriminata è stata sospesa e l’Ispettorato del Lavoro ha inviato una diffida secondo la quale entro 30 giorni andranno sanate le posizioni di tutti i coinvolti. Inoltre al titolare verranno comminate multe che possono andare dai 1.500 ai 12.000 euro per lavoratore, a seconda delle infrazioni.
E la Pausini, ancora una volta da Facebook, manifesta la sua rabbia: “Sono davvero mortificata nel vedere associato il mio nome a fatti od eventi di cronaca di segno negativo a causa di comportamenti altrui, perché ciò offende gravemente me ed i seri professionisti che da anni eseguono questo lavoro. Sono solo una cantante e vivo di musica da 19 anni nel rispetto totale di tutto e di tutti. E da sempre, come cittadina italiana che ama e rispetta il proprio Paese, esigo che ogni aspetto della mia vita professionale e del mio lavoro si svolga nell’osservanza delle regole”.
Mi fate sorridere!!! tutti gli artisti lo sanno che viene impiegata manod’opera in nero… sono loro che vogliono limitare le spese. ve lo dice uno che faceva service per cantanti.