A Milano un’indagine sullo sfruttamento della prostituzione ha portato al sequestro di una rivista, e alla chiusura del relativo sito internet, che pubblicizzava gli annunci delle ragazze. I titolari e i dipendenti della testata, regolarmente registrata, sono stati tutti denunciati per favoreggiamento della prostituzione. I carabinieri del Nucleo investigativo, nel corso dell’ indagine, coordinata dalla Procura di Milano, hanno posto sotto sequestro anche la società e i suoi conti.
Le indagini sono partite alla fine del 2010 e hanno permesso l’individuazione di molti appartamenti in cui si esercitava la prostituzione, e l’arresto di tenutari e sfruttatori. Nel corso dell’inchiesta, però, gli investigatori hanno scoperto una prassi comune, ovvero il ricorso a una rivista che pubblicizzava annunci di squillo. Una pubblicazione con sede nella zona della stazione centrale di Milano con una tiratura nazionale di circa 10 mila copie. Nel corso di intercettazioni, è stato appurato che gli addetti non si limitavano a raccogliere le inserzioni, ma le elaboravano dando consigli alle prostitute, indicando le frasi più accattivanti, la tipologia d’inserzione più efficace, favorendo, secondo l’interpretazione dell’autorità giudiziaria, l’attività di prostituzione. Da qui sono scattate le perquisizioni, le denunce e i sequestri, finalizzati a interrompere l’attività .