Negarlo è inutile, la morte è la cosa che ci spaventa più di ogni altra cosa. La fine di tutto, per chi non ha fede, o, il passaggio ad un’altra vita per chi crede nell’aldilà , ci terrorizza comunque perché è un’esperienza che nessuno può fare prima di quel fatidico momento e nessuno di coloro che l’hanno fatta, ammesso che esista un’altra vita, ci è mai venuto a raccontare cosa succede.
Da oggi però si può rimediare e tutti coloro che hanno paura di fare questo passo, possono dormire sonni tranquilli e trasferirsi in massa nel comune di Falciano del Massico, in provincia di Caserta, 4.000 abitanti, dove il sindaco Fava ha emesso la seguente ordinanza: “E’ fatto divieto per quanto nelle possibilità di ciascuno, ai cittadini residenti o comunque di passaggio di oltrepassare il confine della vita terrena per andare nell’aldilà ”.
In sostanza a Falciano è vietato morire e quest’ordine perentorio venuto dal sindaco sembra che incontri il favore di tutti i cittadini, anche perché in caso contrario, non saprebbero dove farsi tumulare.
L’ordinanza è naturalmente provocatoria e deriva dal fatto che a Falciano non esiste il cimitero. O meglio esiste un cimitero che appartiene al comune vicino: Carinola, con il quale nel 1993, il comune di Falciano si era consorziato per allargarlo e modernizzarlo. Da allora però nulla di fatto e il sindaco Fava ha deciso di uscire dal consorzio e iniziare a costruire un nuovo cimitero, intanto si è cautelato vietando ai suoi concittadini di morire. «La mia è una provocazione. Però la situazione ormai è al collasso. Che dice la gente? C’è stata una vera e propria sollevazione popolare. Gli abitanti hanno già raccolto un migliaio di firme e alcuni proprietari terrieri mi hanno offerto i loro suoli», giura.”
Da oggi però si può rimediare e tutti coloro che hanno paura di fare questo passo, possono dormire sonni tranquilli e trasferirsi in massa nel comune di Falciano del Massico, in provincia di Caserta, 4.000 abitanti, dove il sindaco Fava ha emesso la seguente ordinanza: “E’ fatto divieto per quanto nelle possibilità di ciascuno, ai cittadini residenti o comunque di passaggio di oltrepassare il confine della vita terrena per andare nell’aldilà ”.
In sostanza a Falciano è vietato morire e quest’ordine perentorio venuto dal sindaco sembra che incontri il favore di tutti i cittadini, anche perché in caso contrario, non saprebbero dove farsi tumulare.
L’ordinanza è naturalmente provocatoria e deriva dal fatto che a Falciano non esiste il cimitero. O meglio esiste un cimitero che appartiene al comune vicino: Carinola, con il quale nel 1993, il comune di Falciano si era consorziato per allargarlo e modernizzarlo. Da allora però nulla di fatto e il sindaco Fava ha deciso di uscire dal consorzio e iniziare a costruire un nuovo cimitero, intanto si è cautelato vietando ai suoi concittadini di morire. «La mia è una provocazione. Però la situazione ormai è al collasso. Che dice la gente? C’è stata una vera e propria sollevazione popolare. Gli abitanti hanno già raccolto un migliaio di firme e alcuni proprietari terrieri mi hanno offerto i loro suoli», giura.”