Chi trova un bagno, trova un’amica!

E’ congenito. Non ci sono dubbi, ne ho le prove certe e materiali.

Quando ero più piccolo credevo fosse solo un modo di atteggiarsi, un qualcosa che facevate perché così fan tutte (no-no, non quello che faceva Claudia Koll…), un’abitudine un po’ strana ma diffusa.
Ed invece… Ieri sera sono tornato a casa e mi sono trovato di fronte uno scenario apocalittico, tipo “the day after” per capirci.
Mia moglie cercava di dividere le due bimbe che, armate di tutto punto, stavano cimentandosi in un duello all’ultimo sangue.
Due roghi, uno alimentato dalla serie completa di bambole Winx e l’altro da un considerevole numero di Cuccioli Cerca Amici Soffice Neve, divampavano gagliardi in cameretta, mentre Cicciobello Bua era inseguito da un ghignante Cicciobello Cammina e Gattona.
“Sei arrivato finalmente! Ma dov’eri? Forza aiutami!”
A parte il fatto che ero in quel luogo chiamato Ufficio dove, se non vado, mi hanno detto che non mi danno lo stipendio… comunque, io le mani lì in mezzo non le metto.

Aspetta un attimo che chiamo i Fantastici Quattro! Insomma, dopo il soprannaturale intervento è finalmente tornata la calma e, mentre mia moglie chiamava il 118 per farsi medicare le numerose ferite riportate, ho chiesto spiegazioni agli angioletti.
“Vedi, papà, lei non mi vuole accompagnare al bagno a fare la pipì.“
“Perché tu fai pure le puzze e poi mi viene da vomitare…”
“Ma io ti ci accompagno sempre!“
“Certo: le mie puzze non puzzano come le tue…”
Visto? E’ congenito: come fanno, senò, due frugolette di 6 e 4 anni ad aver già ben chiara in mente la necessità di andare in bagno con almeno un’amica?
Questa predisposizione, che ora estrapolerò dal DNA femminile (… ci sono volontarie?), spiega anche perché alle toilette di voi femminucce c’è sempre più fila che in quelle di noi maschiacci; spiega, poi, come la birra sia stata inventata da una femminuccia (pensate: fa fare tanta plin-plin; al terzo boccale non ci si azzitta un minuto e si va in bagno in gruppo); ed infine ci dà ragione sul Paradosso Donna, ovvero tutti quei comportamenti femminili estranei al comune senso di pensare, soprattutto il nostro!
Non mi rimane che pubblicare questa ricerca su “Science” ed il Nobel sarà mio. Ah… ma anche la doccia vi piace fare in compagnia?