Oggi la Cgil per la prima volta in cent’anni della sua storia avrà un segretario generale in rosa. Susanna Camusso, infatti, subentrerà a Guglielmo Epifani, giunto al termine del suo secondo ed ultimo mandato. Le sfide che le si presentano davanti non sono facili, dalla ricucitura dello strappo con Cisl e Uil ad una posizione più centrale per la Cgil nei rapporti con esecutivo ed imprese
L’organizzazione del sindacato che lascia oggi Epifani è in salute perché ha quasi 6 milioni di iscritti ma, l’atteggiamento tenuto negli ultimi anni, meno dialogante con Confindustria e Governo di quanto abbiano fatto Cisl e Uil, lo ha un po’ ridimensionato in ambito decisionale. Queste quindi le prime sfide che la “Lady di ferro” così come viene definita la Camusso in corso d’Italia, dovrà affrontare.
3 novembre 2010