
Secondo lei Monti proseguirà anche dopo il 2013 sostenuto da Berlusconi? “Rischia la vita, perché il Nord lo farà fuori”. Questa la risposta di Umberto Bossi ai giornalisti che lo attendevano ieri sera a Piacenza per un comizio. Una risposta che ha provocato il putiferio, e’ che ha costretto il leader della Lega a correggersi immediatamente, dopo che qualcuno a lui vicino gli ha fatto notare che la notizia, lanciata dalle agenzie, era già rimbalzata sulle prime pagine dei principali quotidiani on line.
E allora Il senatùr se l’è presa con “quelle teste di legno” dei giornalisti: “Mi hanno travisato”. Ha detto che non voleva dire che Monti rischia la vita: “Se devo fare una minaccia la faccio”. E alla fine ha ribaltato tutto: “Ho minacciato di morte Monti? E’ Monti che minaccia di morte noi”, ha detto.
“Questi qui, quando sanno di perdere si inventano qualcosa”, ha sostenuto il leader leghista. Ma ha sottolineato che “è chiaro che dietro ogni padano la rabbia sta montando. Prima ci porta via i soldi e poi ci riempie di mafiosi in soggiorno obbligato. Prima o dopo qualcuno si decide a impiccarli in pubblica piazza”.
Poco prima, comunque, Bossi aveva scelto la metafora dei due delinquenti, già usata venerdì scorso in un comizio dall’ex ministro Roberto Calderoli, per commentare il buon momento nei rapporti tra Berlusconi e Monti: “Eh, uno ‘gratta’ e l’altro tiene il palo”. E commentato l’accordo raggiunto in Commissione cultura sull’introduzione nelle scuole dell’Inno di Mameli: “Spero che i miei figli non lo cantino”.