La Procura di Milano che ha indagato Silvio Berlusconi per le ipotesi di reato di «concussione» e di «prostituzione minorile» ha intenzione di chiedere il processo con rito immediato, saltando la fase dell’udienza preliminare. Perché ciò sia possibile serve l’evidenza della prova che secondo i magistrati esiste, inoltre serve un tempo di indagine non superiore ai tre mesi e Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati per prostituzione minorile e concussione lo scorso 21 dicembre.
Questa volta l’accusa è grave ed il premier rischia grosso. Nel comunicato della magistratura, il procuratore capo della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati chiarisce che il reato di sfruttamento della prostituzione si sarebbe consumato ad Arcore nel periodo che va da febbraio a maggio del 2010 e, che il capo del governo avrebbe approfittato della sua posizione per occultare di essere stato cliente di una prostituta minorenne ed indurre i funzionari della Questura di Milano di affidare l’allora 17 Karima “Ruby” El Mahroug, fuggita da una comunità per minori, alla consigliera regionale del Pdl Nicole Minetti la quale a sua volta una volta prelevatala dalla questura, anziché riportarla in comunità , la affidò ad un prostituta brasiliana che faceva parte del giro di prostitute maggiorenni che la Minetti, secondo l’accusa, gestiva. Nella stessa inchiesta, infatti, oltre al premier sono coinvolti Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora raggiunti da un avviso odi garanzia. Tutti e tre sono accusati di aver indotto alla prostituzione Ruby tra febbraio e maggio 2010. La Minetti, inoltre, è accusata anche per la violazione di alcune disposizioni della legge Merlin, aver indotto, favorito e sfruttato alcune ragazze, reclutandole, a prostituirsi.
Gli sviluppi del’inchiesta stanno emergendo anche dalle perquisizioni che sono state fatte ieri. Anche la giovane marocchina ha subito una perquisizione perché non avrebbe detto il vero quando aveva affermato di essere stata ad Arcore solo una o due volte. A smentirla, il traffico telefonico del suo cellulare, che l’avrebbe localizzata ad Arcore in numerosi weekend concomitanti con la presenza di Berlusconi nella propria residenza.
15 gennaio 2011