Silvio Berlusconi dopo la pesante condanna per frode fiscale, ci ripensa e decide, contrariamente a quanto annunciato il 25 ottobre, ovvero lasciare la politica “per amore dell’Italia”. In una conferenza stampa a villa Gernetto Berlusconi , dichiara “Confermo la mia decisione di non presentarmi a candidato premier “. ma allo stesso tempo dichiara che torna in campo , per battere la sinistra.
Berlusconi ha poi aggiunto che sono confermate le primarie del Pdl previste per dicembre e che vuole “continuare l’opera di modernizzazione e cambiamento del Paese’. Ma la frase che dovrebbe preoccupare tutti non è la pagliacciata dell’andata e ritorno di Berlusconi, tante ne abbiamo viste, e nulla oramai ci stupisce, è la strumentale aggressione al governo Monti, è la minaccia di togliere la fiducia allo stesso.
Monti ricordiamo che è un governo tecnico , chiamato per evitare il tracollo dell’Italia. Un governo che può piacere o no, le sue scelte possono essere discutibili, ma è l’unico che ha riportato dignità a questo paese , l’unico apprezzato dalla comunità internazionale, l’unico governo che in questa situazione di crisi , iniziata prima che lo stesso venisse chiamato in carica da Napolitano, può confrontarsi con la comunità finanziaria, aspetto di non poco rilievo, visto che viviamo in un mercato globalizzato.
E se lunedì mattina i mercati finanziari apriranno male o lo spread salirà alle stelle, ci sarà solo una giustificazione, la della paura del ritorno di Berlusconi, considerato da molti nel panorama nazionale ed internazionale l’uomo che ha rovinato l’Italia.