Berlusconi. Mentre la stampa tedesca e, il Der Spiegel in particolare, lo attacca violentemente per i commenti sconci rilasciati su Angela Merkel definendolo “zotico e volgare“, mentre l’amico e sodale Umberto Bossi , nei tre giorni di festa padana a Venezia, anziché tranquillizzarlo sulla tenuta del governo, con la sua reiterata richiesta si secessione attraverso un improbabile quanto anticostituzionale referendum, mette un carico da undici sulla traballante poltrona da premier, già abbondantemente scossa dalle rivelazioni dell’ultima settimana sul caso Tarantini, a proposito del quale, è scaduto anche l’ultimatum posto dai magistrati per rispondere alle loro domande.
Per stare lontano da tutto e da tutti, Berlusconi si è rifugiato sul lago a Lesa, dove con molta probabilità ha concertato con il suo legale Ghedini, la strategia da tenere oggi se dovesse partecipare, al tribunale di Milano, all’udienza sul caso Mills
Fortunatamente il fido Alfano, in un discorso tenuto ieri a Cortina, ha pubblicamente blindato il premier, stroncando le larghe intese delle quali si vocifera in questi giorni e annunciando e giurando che Berlusconi a tutto pensa tranne che a un passo indietro. Naturalmente Lega permettendo perchè le roboanti frasi da comizio pronunciate ieri da tutti i leader presenti a Venezia, potrebbero generare una temuta reazione da prte di Napolitano e mettere a rischio la fragile tenuta del Pdl.
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