Durante un’intervista su Canal Plus le viene chiesto di citare un libro di Patrick Modiano. Risultato: non ne sa citare nemmeno uno. Nessun problema se non fosse che Modiano è lo scrittore francese che ha appena vinto il premio Nobel per la letteratura, e che l’intervistata fosse Fleur Pellerin, ministro della Cultura del governo francese. Che per rimediare aggiunge: “Sono due anni che non leggo un libro”.
Boom. Scandalo. La pezza è peggio del buco, scoppia il caso, la polemica viaggia su giornali e social network: può un ministro della cultura dichiarare di non leggere? In realtà in interviste recenti la Flerin citava Sartre e Baudelaire come riferimenti, diceva di avere libri sul comodino, e in un servizio fotografico fatto con sua figlia si faceva ritrarre con una libreria alle spalle. E la figlia indovinate cosa faceva? Leggeva un libro. Il colmo.
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La Flerin in realtà i ha un curriculum di tutto rispetto: è nata in Corea del Sud, a Seul, come Kim Jong-suk, viene poi adottata da piccola e si fa strada fin da giovane, si diploma addirittura in due importanti scuole parigine, ed è considerata una grande esperta di cultura digitale. Il suo profilo Twitter è seguitissimo: 155mila follower. Ha 40 anni, una bambina piccola, è una donna in carriera, ha un corpo invidiabile e un occhio attento alla moda che ha spesso colpito i più puritani, come le volte che si è presentata all’Eliseo con minigonna e tacchi alti.
Ma questa volta la gaffe è clamorosa. E’ vero che col lavoro che fa può capitare di non trovare il tempo di leggere un libro. Ma perché dichiararlo? Diciamo che il vero peccato della Pellerin è stata la poca furbizia. Rimandata