Massima attenzione nel fine settimana a Roma dove sono attese per la beatificazione di Giovanni Paolo II almeno un milione di persone, romani esclusi. Centinaia di uomini tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, reparti speciali e gendarmeria vaticana vigileranno tra sabato e lunedì prossimi sulla cerimonia di beatificazione di Karol Wojtyla. L’obiettivo è ridurre al minimo possibili rischi, in particolare attentati terroristici. Quasi sessanta sono le delegazioni estere attese per la beatificazione. L’area di massima sicurezza naturalmente sarà quella di piazza San Pietro dove saranno in funzione metal-detector rapiscan. In Via della Conciliazione un corridoio centrale sarà dedicato al transito di veicoli d’emergenza. La seconda area (detta “riservata”) servirà all’avvicinamento dei fedeli: delimitata da Piazza della Città Leonina, via dei Corridori, Borgo Sant’Angelo, Largo Giovanni XXIII, via Borgo Santo Spirito e via Paolo VI, sarà attivata dalle 19 di sabato 30 aprile fino alla conclusione della messa di ringraziamento del 2 maggio sempre a piazza San Pietro. In questa zona passeranno i veicoli d’emergenza e i mezzi degli altri addetti ai lavori (Protezione civile, Ama).

L’anello più esterno (“area di rispetto”) garantirà il regolare e ordinato afflusso e deflusso dei fedeli, oltre a consentire un rapido spostamento dei veicoli delle forze dell’ordine. In questa zona saranno montati due maxi schermi (in Piazza Risorgimento e davanti Castel Sant’Angelo) con le immagini dell’evento.

 A bordo dei mezzi di trasporto pubblico – con particolare attenzione ai pullman ed ai vagoni della metropolitana – per la sicurezza dei pellegrini saranno predisposti servizi mirati finalizzati alla prevenzione ed al contrasto di furti e scippi. .

”Le misure di vigilanza, intelligence, investigazione e di protezione fisica dei luoghi e delle persone saranno adeguate all’importanza storica dell’evento, ma assolutamente non ci dobbiamo aspettare una città militarizzata – ha spiegato oggi il capo della polizia Antonio Manganelli – Riteniamo che si possano approntare misure di sicurezza che possano far stare tranquille le persone che parteciperanno all’evento e quelle che non vi parteciperanno”.

di Redazione
28 aprile 2011
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Anche io starò a casa, nonostante abiti a Roma, perchè sono sicura che nei prossimi giorni la città sarà invivibile!
Io lo guarderò da casa, perchè penso sia più sicuro…