I quotidiani tedeschi hanno scritto che i medici hanno deciso di sottoporre a trasfusione i pazienti più gravemente colpiti, nel nord del Paese. Complessivamente sono state contagiate finora 1.800 persone, 19 delle quali hanno perso la vita: tutte erano originarie o avevano visitato il nord della Germania, ma gli esperti non sono ancora riusciti a individuare l’origine dell’epidemia.L’agenzia per la protezione della salute britannica (Hpa) ha segnalato che otto persone in Gran Bretagna soffrono di diarrea ematica e che tre sono in terapia per sindrome uremica emolitica (Hus), una complicazione renale dell’infezione da E.coli che può portare alla morte. Una persona su tre di quelle contagiate è stata colpita da Hus, complicazione che coinvolge sangue, reni e – nei casi più gravi – il sistema nervoso centrale. Il numero di casi di Hus in Germania è aumentato da 520 a 1.213. Lutz Schmidt, responsabile medico del servizio donazioni di Amburgo, ha detto alla Die Welt: “Abbiamo bisogno di sangue, anche di plasma. Le scorte hanno bisogno di essere aumentate”. Gli esperti hanno tuttavia segnalato che il ritmo dei contagi potrebbe rallentare, anche se potrebbero sorgere altri casi. L’epidemia è fra le più gravi nella recente storia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha fatto sapere che la variante di E.coli è rara e che, malgrado sia stata in precedenza riscontrata nell’uomo, non è mai stata al centro di un’epidemia. Ieri, diversi specialisti hanno ridimensionato l’allarme affermando che il ceppo non è poi così raro, invitando a non farsi prendere dal panico e a evitare l’uso di antibiotici. Tuttavia l’origine dell’infezione non è stata ancora individuata, anche se certamente è stata trasmessa per via alimentare.