A dominare il settore delle imbarcazioni a vela, il Perini SY Baracuda
Le vele color porpora del Baracuda hanno certamente colpito i visitatori del Salone Nautico di Genova 2009. All’inizio poteva sembrare una nota di modernità, per accompagnare la tecnologia ultramoderna dello scafo e degli alberi, ma in realtà è lo stesso color porpora utilizzato per tingere le toghe degli imperatori romani. In passato veniva ricavato dalle conchiglie dei murici, grossi molluschi di mare. Doppio legame con il mare, dunque. E c’è un altro legame con la cultura letteraria: a volere questo colore per le vele è stata la moglie dell’armatore, che ha voluto fare riferimento a un passaggio shakespeariano: “Purple the sails”, le vele della barca con cui Cleopatra andò al suo primo appuntamento con Antonio.
Al Salone di Genova il Baracuda di Perini ha rappresentato le imbarcazioni a vela, con i suoi 50 metri di lunghezza. A disegnarlo sono stati gli architetti navali della Perini, con la collaborazione del neozelandese Ron Holland. Lo scafo è di alluminio, come gli alberi, mentre gli interni sono stati progettati da John Pawson che, come ha riferito egli stesso, ha cercato di creare ambienti che privilegiassero la luce e gli spazi.
La sensazione è che lo spazio a bordo sia tantissimo, contrariamente a quanto avviene di solito nelle imbarcazioni. Al punto che l’armatore, entrato a bordo per la prima volta, chiese dove fosse andato a finire l’arredamento. Dominano le doghe in teak, con inserti in acero sul pavimento e sul soffitto. Il design interno è arricchito da una selezione di mobili d’epoca e di lampadari degli anni Quaranta e Cinquanta.