Poco più di un mese fa, dopo la decisione presa da Jobs consapevole della fine imminente, di uscire dall’azienda, l’esperto di nuove tecnologie e storico supporter della Mela, Richard Doherty, affermava: «L’addio di Steve Jobs ha marcato la fine di un’era. Da ora in poi Apple sarà diversa».
Le prime avvisaglie si sono viste proprio ieri l’altro, durante la presentazione del discusso iPhone 4S, la prima senza Jobs scomparso appena 24 ore dopo. Pur mettendocela tutta, Tim Cook, è apparso sotto tono, come il prodotto di cui stava celebrando il debutto.
Mancavano la presenza scenica, la magia delle performance, l’effetto Jobs.
Tim Cook dovrà affrontare ora una sfida altissima perchè nel bene e nel male, il genio di Jobs, stava dietro le quinte e controllava ogni passaggio del processo produttivo, possedendo un carisma che oggettivamente Cook non ha.
Essere gli eredi di Jobs sarà pesante, non basterà solo essere degli eccellenti tecnologi o amministratori. Servirà seguire quella maniacalità che il guru ha insegnato loro e magari trasmesso puntigliosamente in previsione della fine.
Secondo l’analista Mark Anderson, a capo dello Strategic News Service, sarà: «Impossibile rimpiazzare il più grande genio delle tecnologie mai esistito al mondo». Anche se, lo stesso Anderson ha dichiarato che, grazie al perfezionismo di Jobs la Apple potrà vivere di rendita per anni. Opinione questa, condivisa da molti altri analisti che sono certi che Jobs abbia preparato con cura il suo addio e, affidandola a Cook, di cui aveva grande stima, era consapevole che almeno la salute di conti dell’azienda sarà assicurata.
Il prossimo 14 ottobre è previsto il lancio sul mercato del nuovo smartphone presentato ieri l’altro, ci sarà ancora gente che farà la fila per comprare i nuovi prodotti Apple dopo che Jobs non c’è più? È una risposta che potremo dare tra pochi giorni, intanto quello che può fare Tim Cook è seguire i consigli che lo stesso Jobs aveva dato agli studenti di Stanford qualche anno fa: “vivete la vostra vita, non quella degli altri, siate voi stessi”. Un consiglio a Cook di essere se stesso, anche durante le future presentazioni, di non imitare malamente a tutti costi Jobs. Di Steve Jobs ce n’era uno solo.