L’ultima volta che abbiamo incontrato Emanuele Pirella, qualche mese fa, non aveva perso l’occasione per fare la sua solita, simpatica battuta sulla nostra perseveranza. La notizia della sua morte è arrivata improvvisa in redazione in tarda mattinata e, ci ha profondamente addolorato e contemporaneamente, reso consapevoli che la sua scomparsa ci rende tutti più poveri perché oltre a perdere, sul piano personale, un amico, tutti noi italiani abbiamo perso una delle menti più brillanti e geniali del nostro paese, in un momento in cui, l’intelligenza e l’ironia, dalle nostre parti, sono più che mai necessarie. Una mente che ha firmato alcune delle più celebri campagne pubblicitarie degli ultimi trent’anni, chi non ricorda infatti “o così, o Pomì”, “che morbido, è nuovo? No, lavato con Perlana” diventati un tormentone, ed usati ancora oggi, anche dalle giovani generazioni. E tante, tante altre ancora. Fino ad arrivare alla pubblicità dei tortellini. Rappresentati dal titolare dell’azienda, Giovanni Rana in persona.
Emanuele Pirella era un milanese d’adozione, nato a Reggio Emilia nel 1940, aveva studiato e si era laureato a Bologna in Lettere Moderne. La sua attività professionale si era suddivisa equamente, tra quella di autore di satira in coppia con Tullio Pericoli e giornalista e quella di pubblicitario. Nel 1981 aveva fondato con Michele Göttsche, la Pirella Göttsche (oggi Lowe Pirella Fronzoni), raccogliendo negli anni numerosi riconoscimenti internazionali. Tra questi, il “Leone di bronzo” al Festival di Cannes nel 1997, 1999, 2002; d’argento nel 2000; d’oro nel 1998.
Come autore di satira assieme a Tullio Pericoli aveva lavorato per Linus, L’Espresso, il Corriere della sera e La Repubblica, con la serie «Tutti da Fulvia sabato sera». Per l’Espresso aveva curato la rubrica di recensioni televisive, vincendo nel 2000 il Premio Flaiano.
Giulia Amara
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io personalmente ho perso la prima persona che ho incontrato sul mondo del lavoro, con un stage in Pirella tanti tanti fa, mio padre ha perso un amico, un ex collega compagno di tante campagne e di tante idee
ciao Emanuele, ci mancherai!
Monica Belgeri