Enzo Bearzot, l’allenatore che ha portato la Nazionale alla vittoria nei Mondiali di calcio del 1982 in Spagna, si è spento all’età di 83 anni.”Addio ‘vecio’, ci mancheranno i tuoi insegnamenti”, si legge sul sito Internet della Serie A dal titolo laconico: “Bearzot ci ha lasciati”. Tributi al coach friulano sono piovuti da tutto il mondo del calcio e dalla politica, soprattutto da i calciatori dell’avventura spagnola che ha regalato all’Italia il terzo Mondiale, ma dopo un digiuno che durava dagli anni ’30.
“Bearzot sapeva come rappresentare e trasmettere i grandi valori umani e dello sport”, ha commentato il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete.
Nato ad Aiello, in Friuli, nel 1927, Bearzot ha giocato per club come Inter e Torino ed è poi diventato allentatore del Prato, ma la sua carriera sulla panchina dei club si è interrotta quando è entrato nel mondo della Federcalcio, diventando allenatore della nazionale under 23, per passare poi alla squadra principale.
Bearzot ha guidato gli Azzurri dalla Coppa del mondo in Argentina nel 1978 (quarta l’Italia) fino alla deludente performance di Messico 1986, dopo la quale ha lasciato la panchina azzurra.
Il premier Silvio Berlusconi ha inviato un telegramma alla famiglia, definendo Bearzot “indimenticabile”, perché “con le sue doti aveva plasmato il gruppo di giocatori che nel 1982 vinsero in Spagna il terzo Mondiale azzurro”.
21 dicembre 2010
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Ciao Vecio…
ciao grande Bearzot, mitico allenatore della nazionale!