3 news dal mondo: Michelle Obama censurata dalla tv pubblica dell’Arabia Saudita perché senza velo, il possibile scambio di prigionieri con l’Isis e le nuove tensioni tra Israele ed Hezbollah.
3 news dal mondo, una pillola di quanto è successo oggi  fuori dai confini italiani. E come sempre il Medio Oriente è il fronte più caldo delle notizie dagli Esteri.
Michelle Obama censurata perché priva di velo
In Arabia Saudita si è appena vissuto un importante cambio, la morte del re Abdullah e il passaggio della monarchia nelle mani del nuovo sovrano Salman, fratello del precedente regnante. Il presidente degli Stati Uniti Obama di ritorno dal suo viaggio ufficiale in India ha fatto una tappa inattesa in Arabia Saudita per incontrare il nuovo re e rendere omaggio al sovrano deceduto.
L’atto di cortesia però è incappato in una “gaffe” (o presunta tale agli occhi dei locali) dato che Michelle Obama si è presentato in uno sgargiante abito blu (ritenuto inopportuno visto lo stato di lutto della casata saudita) e senza il velo in testa. Questo ha portato le tv locali ad oscurare l’immagine della first lady Usa, anche in modo un po’ goffo.
Qui sotto potete vedere il video.
Scambio di ostaggi per liberare il giornalista giapponese (e il pilota giordano)
L’Isis non è certo rinomata per trattare con i guanti i suoi prigionieri. Pare che però il destino di almeno due di essi sarà migliore. Il pilota giordano Muadh Kassasbe, abbattuto (e fatto prigioniero) con il suo velivolo mentre conduceva dei raid nel nord della Siria, e il giornalista Kenji Goto sarebbero sulla via della liberazione in cambio di una contropartita altissima: la liberazione della terrorista Sajida Mubarak al-Rishawi, responsabile della morte di 60 persone in un attentato.
Altre fonti riportano la richiesta da parte di Isis di liberare anche Ziad al-Karbouli, ritenuto uno dei più stretti collaboratori di al-Zarqawi.Â
Riprendono le ostilità tra Israele e Hezbollah
La tensione tra Hezbollah e Israele torna a salire dopo che Israele ha condotto un raid contro Hezbollah uccidendo sei miliziani e un generale iraniano il 18 gennaio.
Oggi Hezbollah ha risposto lanciando colpi di mortaio e anticarro che hanno ucciso 2 soldati israeliani e ferito altri sette. Nella successiva reazione israeliana sarebbe stato coinvolto (e ucciso) anche un casco blu spagnolo.
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