Barriera corallina Caraibica in pericolo: se non si comincia a fare qualcosa adesso, potrebbe scomparire nel giro di 20 anni.
Un report appena pubblicato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) conferma che le meravigliose barriere coralline caraibiche potrebbero scomparire completamente nel giro di 20 anni a causa della pesca eccessiva e delle malattie.
Carl Gustaf Lundin, direttore dei due programmi IUCN “Global Marine” e “Polar Programme” spiega che i risultati della ricerca sono piuttosto allarmanti e che bisogna assolutamente muoversi adesso per evitare un disastro ecologico, sociale ed economico. “Molte nazioni e popolazioni fanno affidamento sulla barriera corallina. Il turismo ĆØ una delle industrie piĆ¹ grandi e la salute della barriera ĆØ essenziale al benessere della gente che ci vive vicino.“
Lo studio condotto da IUCN si focalizza sui dati raccolti tra il 1970 ed il 2012 in 90 habitat differenti della barriera corallina. I risultati hanno evidenziato come negli ultimi anni questi posti da sogno si siano trasformati radicalmente da coloratissimi ecosistemi ricchi di vita e di specie differenti in luoghi deserti completamente ricoperti di alghe.
Le cause principali pare siano una malattia importata negli anni 80 attraverso Canale di Panama che ha sterminato la popolazione di ricci, e la pesca sfrenata di pesci pagliaccio. Entrambe le specie infatti erano di vitale importanza per il mantenimento della pulizia della barriera corallina e, senza di loro, le alghe hanno preso il sopravvento.
La conclusione dello studio perĆ² lascia qualche speranza, in alcuni casi infatti dopo aver implementato delle speciali protezioni, alcuni di questi habitat sono riusciti a rigenerarsi, ma per evitare la scomparsa di questi luoghi unici e preziosi bisognerebbe cominciare a muoversi in questa direzione fin da ora.