Il popolare social network per incontri OkCupid ha inserito dei filtri a pagamento che permettono di evitare le persone “indesiderate” Fin qui nulla di strano, ma a scatenare le polemiche è il tipo di criteri su cui si basano questi filtri. Variano in base alla cifra che l’utente decide di investire e, oltre ad alcuni apparentemente innocui, se ne trovano altri che hanno fatto gridare alla discriminazione, come “sovrappeso” o “corpulento”. Questo significa che l’utente che paga avrà la possibilità di evitare di entrare in contatto con le persone che hanno qualche (o molti) chilo di troppo.
Il sito si difende: “E’ come nella vita reale”
Alle prevedibili accuse di discriminare le persone sovrappeso i fondatori del sito si difendono dicendo che è lo stesso meccanismo di selezione della vita reale, dimenticando però che spesso chi si rivolge ai siti di dating on line lo fa proprio per sfuggire ai freddi e cinici meccanismi della vita reale. E’ giusto che anche on line una persona venga scartata a priori esclusivamente in base all’aspetto fisico? Diversi utenti dello stesso sito non sono d’accordo e vedono nell’opzione una potenziale discriminazione e un motivo di insicurezza non solo per chi è realmente sovrappeso, ma anche per chi crede di esserlo, come capita spesso ai più giovani.
La questione è solo apparentemente superficiale. Si tratta di capire come il Web sta cambiando: non più un mondo alternativo a quello reale che offre a tutti infinite possibilità , ma qualcosa di sempre più simile alla vita di tutti i giorni, con i pro e i contro. Che poi la questione sia trattata con leggerezza anche dai media lo dimostrano diversi titoli, anche della stampa italiana, dove si parla di “filtri per proteggersi dai ciccioni”. Va bene, il politicamente corretto non è più di moda, ma forse un po’ di sensibilità non guasterebbe.
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