Essere incinta di tre mesi non l’ha salvata dalle botte e dai morsi che il compagno le elargiva, anche davanti alle bambine di 1 e 8 anni, accusandola di essere disordinata e di non pulire bene la casa.
Ieri l’altro però, non ce l’ha fatta più e dopo l’ennesima aggressione per gli stessi motivi, condita da calci e pugni, la donna di 39 anni, si è rivolta ai carabinieri che, intervenuti, hanno prontamente arrestato l’uomo, un fiorentino di 47 anni che lavora in un centro anziani.
Il 118, intervenuto successivamente, ha riscontrato nella donna, contusioni ed ecchimosi in varie parti del corpo e un trauma cranico causato dall’essere stata sbattuta violentemente, più volte, contro il muro del terrazzo di casa.
I carabinieri, interrogando la donna, hanno scoperto anche ulteriori violenze e vessazioni. L’uomo, infatti, le aveva tolto il cellulare, e la scorsa estate anche il ventilatore. Inoltre quando lui usciva, si portava dietro il mazzo di chiavi di casa di lei e la chiudeva dentro per impedirle di uscire.
L’accusa era sempre la solita, non tenere la casa pulita. Ma era colpa sua anche se le bambine piangevano e per punizione, botte e morsi anche in quel caso.
All’uomo, oltre all’arresto, è stato imposto il divieto assoluto di non frequentare la casa e tutti i luoghi frequentati dalla compagna.
Nella nostra redazione lavorano giovani giornalisti pubblicisti neolaureati, SEO copywriting e stagisti. Tutti i redattori scelti vantano esperienze maturate in testate editoriali e provengono da diverse Università .