Un 31enne di Maddaloni nel casertano, spacciandosi per capitano della finanza, ha truffato diverse giovani ragazze in età da marito, religiosi e associazioni di volontariato, con l’aiuto di 2 amici complici e, sopratutto con la partecipazione attiva,della madre, sessantanovenne, con la quale aveva creato una vera e propria società dividendone i profitti.
Il falso capitano, con tanto di tesserino, naturalmente rigorosamente falso anche quello, che solitamente veniva mostrato all’atto della presentazione del conto nei ristoranti dove portava le sue vittime, per evitare di pagarlo, deve rispondere di un numero imprecisato di truffe perpetrate nell’arco di 10 anni.
A farlo cadere nelle,mani di un capitano vero, ci ha pensato la sua ultima fiamma conosciuta su Badoo, unaragazza di San Prisco che aveva convinto a sposarlo e a sborsare circa 7500 euro per i preparativi delle nozze: 500 euro per l’anticipo del pranzo nuziale, 750 euro per il fotografo, 1.000 euro per il cantante e 3.000 euro per sostenere le spese di cura della madre. La ragazza aveva anche frequentato insieme al falso ufficiale il corso prematrimoniale presso la Parrocchia Santa Maria di Costantinopoli di San Prisco anticipando inoltre una somma di denaro per il pagamento dei mobili che la stessa aveva scelto per arredare la futura casa da sposi pari a 28 mila euro. Solo il provvidenziale intervento del padre della ragazza ha impedito il matrimonio costringendo il truffatore a scomparire nel nulla. Ma negli anni, hanno accertato i finanzieri, più volte il truffatore, dopo le truffe, si era dileguato per un po’ senza però mai abbandonare il territorio di lavoro, ovvero la provincia di Caserta e la zona di Cassino. Usando come unico travestimento quello di falso capitano, è riuscito a convincere parecchie persone, anche suoi concittadini, circa la costruzione di una nuova parrocchia a Maddaloni.