Un terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito la Nuova Zelanda, scuotendo Christchurch, la seconda città del paese, causando almeno 65 morti e, secondo le notizie appena giunte, oltre 200 persone sono ancora sotto le macerie e si lavora alacremente per cercare di salvarle. “Il bilancio di cui dispongo al momento è di 65 morti e potrebbe aggravarsi – ha detto il premier John Key – è un’enorme tragedia per questa città , per la Nuova Zelanda, per la gente a cui siamo vicini”.

 Il sisma di magnitudo 6.3 è avvenuto a cinque chilometri dalla città e a soli quattro chilometri di profondità , secondo l’Istituto di geofisica americano (USGS). È stato seguito da molte scosse di assestamento. Christchurch, 340.000 abitanti, era stata colpita il 4 settembre scorso da un terremoto di magnitudo 7, che non aveva causato vittime, ma danni ingenti. Intanto arrivano da tutto il mondo disponibilità di aiuto nei confronti del paese oceanico. Primi fra tutti gli australiani che sono stati sollecitati direttamente dal governo neozelandese. Gli Usa, il Giappone, la Ue, Israele, Singapore e l’Onu, sono tra quelli che hanno già dato le loro disponibilità agli aiuti.
di Redazione Donnesulweb
22 febbraio 2011
Nella nostra redazione lavorano giovani giornalisti pubblicisti neolaureati, SEO copywriting e stagisti. Tutti i redattori scelti vantano esperienze maturate in testate editoriali e provengono da diverse Università .
Quello che possiamo fare (se abbiamo fede) è pregare per queste povere persone e sperare che gli aiuti arrivino presto
E’ l’ennesima catastrofe naturale che colpisce ancora il mondo e a pagarne purtroppo sono povere vittime innocenti!
poverine queste persone… speriamo solo che il numero delle vittime non aumenti!!!
Oramai i terremoti stanno davvero distruggendo il mondo, e la cosa più tragica è che è impossibile riuscirli a prevedere!