La vittoria della Nazionale donne contro la Romania, è la miglior ricompensa possibile per il calcio femminile italiano che vuole crescere ancora.
Il rischio era quello di complicarsi la vita, di sbagliare tutto, di fallire. Magari di cedere alla pressione rovinando tutto sul più bello. Ma l’Italia del calcio femminile concretizza quello che l’Italia del calcio maschile fallisce ormai dal 2014.
Secondo Mondiale consecutivo per le Azzurre che passano prime del loro girone grazie al faticoso 2-0 conquistato ieri contro la Romania in una partita emotivamente complicata.
Nazionale femminile ai Mondiali
In attesa di completare il lotto delle dodici squadre europee che rappresenteranno la UEFA ai Mondiali, ne mancano ancora tre che usciranno da un meccanismo di playoff del tutto simile a quello che aveva visto l’Italia di Roberto Mancini esclusa dalla fase finale di Qatar 2022, l’Italia è tra le prime nove europee qualificate. Insieme al meglio del calcio europeo. E dunque con le campionesse continentali dell’Inghilterra, con la Germania – battuta a Wembley nella finale europea di luglio – Francia, Norvegia Danimarca, Spagna, Svezia e Olanda. Considerando che le squadre già qualificate di diritto sono 27, mancano solo cinque posti. Tre arriveranno dai playoff europei e due dalla fase di qualificazione intercontinentale.
“Siamo nella storia”
Le parole di Milena Bertolini, visibilmente commossa a fine gara, sintetizzano la soddisfazione di un progetto che va avanti. L’Europeo è stata una delusione. É vero. Ma è solo il capitolo – ormai alle spalle – di un lungo percorso di crescita: “Siamo molto felici – ha detto il CT azzurro – è la prima volta nella nostra storia che ci qualifichiamo a due Mondiali di fila e sappiamo quanto sia importante per il movimento e per questo gruppo di ragazze. Per loro partecipare a una competizione simile è fantastico, penso che sia anche una forma di riscatto dopo l’Europeo e le lacrime di molte calciatrici lo testimoniano”.
Lacrime dentro e fuori dal campo. Emblematiche quelle di Barbara Bonansea, in tribuna, quando Boattin ha scaraventato nel sette della porta avversaria il gol della sicurezza. In una tribuna purtroppo davvero troppo vuota piangevano in tanti. Ma erano lacrime di gioia.
Le parole di Gravina e Capotondi
Alla soddisfazione della squadra azzurra partecipa anche il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina: “É una grande soddisfazione questa qualificazione alla Coppa del Mondo, la seconda consecutiva. Un passaggio che conferma la bontà del percorso di crescita delle Azzurre nel panorama internazionale. Era il nostro obiettivo e lo abbiamo centrato! Complimenti alle ragazze, alla CTe a tutto lo staff”.
Cristiana Capotondi, capodelegazione delle Azzurre, volto simbolo del calcio femminile italiano era anche lei profondamente emozionata: “Le ragazze sono state straordinarie. Per cuore e per testa”.
C’era presente anche Ludovica Mantovani, presidente della divisione calcio femminile della FIGC: “Contro un’avversaria così chiusa e sotto la tensione dettata dalla delusione di Euro 2022 non era importante esprimere un bel gioco ma centrare l’obiettivo di qualificarsi senza dover affrontare i play off. Il gol di Lisa Boattin è arrivato in un momento delicatissimo, ed è stata una vera e propria liberazione. Emozioni? Tante… ma stavolta tutte bellissime”.
Gli highlights della vittoria di Ferrara
Una notte indimenticabile 🤩💙🇮🇹
Gli highlights di #ItaliaRomania 2-0#Nazionale #Azzurre #LeAzzurreSiamoNoi #FIFAWWC pic.twitter.com/EDkISewC2d— Nazionale Femminile di Calcio (@AzzurreFIGC) September 6, 2022
L’Italia inaugura ora un nuovo percorso che porterà fino al luglio del prossimo anno. Le prossime settimane saranno decisive per le squadre ancora in corsa. Le Azzurre potranno riposarsi e prepararsi al meglio per le prossime sfide in attesa dei sorteggi dei gironi del Mondiale che si terranno il 22 ottobre ad Auckland (Nuova Zelanda) quando l’Italia conoscerà le tre avversarie della fase a gironi che inizierà il 20 luglio del prossimo anno.
La festa a fine gara
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.