Vincendo all’Australian Open Rafael Nadal conquista il suo 21esimo torneo dello Slam ed entrando nella storia del tennis
Nell’Australian Open orfano di Djokovic, allontanato dal torneo e dal paese e protagonista di uno dei casi più clamorosi degli ultimi anni, brilla la stella di Rafael Nadal. Reduce da un 2021 disastroso, un brutto infortunio al piede, il Covid e una preparazione che definire approssimativa è dir poco, Nadal conquista uno dei suoi successi più clamorosi, destinato a restare nella storia non solo sua personale ma del tennis mondiale.
Rafa Nadal, 21esimo Slam a 35 anni
La finale vinta in rimonta contro Danill Medvedev, numero #2 del mondo nella classifica ATP e top seeded del torneo dopo l’esclusione di Djokovic, racconta quasi tutto di Nadal. Caparbietà, perseveranza, tecnica e talento ma anche un durissimo lavoro, una fisicità esponenziale. Che lo vede reggere la scena al quinto set e dopo cinque estenuanti quando il suo avversario, dieci anni più giovane e in condizioni eccellenti senza un solo problema fisico da tempo, boccheggia.
Nadal ha compiuto un autentico capolavoro che ha conquistato tutti. Non solo il pubblico dell’Australian Open, platealmente dalla sua parte, preferendolo al dispotico e arrogante Medvedev. Ma anche i colleghi.
Il rispetto per Nadal
Le immagini della premiazione di uno stremato Nadal sono il primo highlight della stagione del tennis mondiale e accantonano in modo quasi brutale Djokovic. E pensare che il serbo solo poche settimane fa era a un passo dalla storica impresa di completare il filotto dei quattro tornei dello Slam maschili nell’anno solare. Sono passati pochi mesi, e tutto sembra essere completamente stravolto.
Il primo a congratularsi con Nadal è stato proprio Djokovic, che ha rotto un silenzio che durava da settimane solo per congratularsi con il maiorchino. Ma il messaggio più bello e commovente è stato quello di Roger Federer, anche lui assente a Melbourne: “Condividere questi diciotto anni di tennis con te è stato straordinario. Sei il mio amico e grande rivale. Ma soprattutto sei motivo di orgoglio e di ispirazione. Arriveranno altri successi, ma intanto goditi questo”.
La stagione del tennis
Con questa vittoria Rafael Nadal diventa il tennista più vincente di sempre nella storia dei tornei dello Slam: 21 vittorie. Una più di Federer e di Djokovic, i grandi assenti. Lo spagnolo, che a dicembre aveva borbottato che questo sarebbe stato il suo ultimo Australian Open, diventa l’uomo da battere. E ha promesso che l’anno prossimo sarà di nuovo a Melbourne Park.
In attesa che Federer recuperi, che Djokovic torni in qualche modo nel circuito – anche se restano i dubbi sulla sua situazione dopo la polemica legata alle mancate vaccinazioni e all’isolamento non rispettato durante la positività – lo sport del tennis guarda al futuro. Prossimo grande appuntamento Indian Wells, dal 7 marzo. Poi la terra rossa, Madrid e gli Internazionali di Roma (dal 9 maggio). Il secondo slam come sempre è Parigi, dal 23 maggio. Nella speranza che torni il pubblico a pieno regime, senza restrizioni, e che il calendario non subisca rallentamenti o ulteriori cancellazioni.
L’ultimo scambio che consegna il primo Slam dell’anno a Nadal
One for the books🏆@RafaelNadal defeats Daniil Medvedev 2-6 6-7 6-4 6-4 7-5 in a 5 hours and 24 minutes incredible match💪
🎥: @AustralianOpen | #AusOpen | #AO2022 https://t.co/gyTFieZWEr
— ATP Tour (@atptour) January 30, 2022
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.