Sofia Goggia, oro alle Olimpiadi di Pyeonchang, rischia di essere la grande assente di Pechino 2022 dopo la drammatica caduta di domenica in SuperG
Sofia Goggia – Una brutta caduta, l’arrivo della barella, il trasferimento alla clinica milanese della Madonnina. E quattro ore di apprensione e attesa la diagnosi: lesione del legamento crociato, microfrattura del perone.
Niente di peggio può succedere nello sport per un’atleta che si sta preparando alle Olimpiadi, soprattutto per chi deve difendere l’oro e sta vivendo una condizione di forma strepitosa. É stata davvero una domenica drammatica per Sofia Goggia.
Sofia Goggia, cambiamento di programma
A Pechino Sofia Goggia era l’atleta azzurra più attesa. Sarebbe dovuta sfilare davanti alla rappresentativa azzurra portando la bandiera tricolore. La discesista era stata investita del ruolo di alfiere azzurro dal presidente del CONI Giovanni Malagò e aveva già ricevuto la bandiera tricolore destinata a sfilare a Pechino dal Presidente Mattarella in occasione della cerimonia ufficiale del 24 dicembre.
Sofia Goggia tenterà in tutti i modi di difendere la medaglia d’oro vinta in Corea del Sud con un recupero che potrebbe avere del prodigioso. La diagnosi è dura, ma non definitiva. La rieducazione è già cominciata. Ma richiederà tutto il tempo necessario da qui alla gara. E dunque, niente cerimonia inaugurale per lei. Sofia Goggia, per la prima volta nella storia delle Olimpiadi azzurre, dovrà essere sostituita. E non si sa ancora da chi. Il CONI prenderà una decisione nel corso delle prossime ore.
Un recupero miracoloso
Dunque Sofia Goggia resterà a curarsi in Italia. La sciatrice si è messa nelle mani degli specialisti italiani per recuperare e tutto è appeso a un filo di speranza. L’azzurra partirà per la Cina a Olimpiadi ormai cominciate, probabilmente l’8 o il 9 febbraio intensificando la rieducazione in Italia fino all’ultimo istante. Poi, con l’OK dei medici, un test nella gara di SuperG in programma venerdì 11 febbraio. E se tutto andrà bene due ulteriori test prima della gara di discesa libera.
La squadra azzurra
Nel frattempo la squadra azzurra è ufficializzata. Tra FISI (sport invernali 86 iscritti) e FISG (sport del ghiaccio, 32) saranno 118 gli atleti azzurri presenti a Pechino, quattro in meno rispetto a Pyeongchang: 46 uomini e 72 donne iscritti a 14 gare. La squadra, nella speranza che Sofia Goggia sia confermata e presente, è fatta. Ma ci sono ancora sette nomi da ufficializzare. Sono gli atleti della squadra di maschile di sci alpino, ancora da confermare, sette in tutto. Il CT Alberto Ghidoni renderà noti i convocati dopo lo slalom di Schladming.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.