Si chiudono con un bilancio straordinariamente positivo gli europei di nuoto di Budapest che consegnano alle imminenti Olimpiadi di Tokyo una squadra italiana straordinaria
Ben 24 medaglie, cinque delle quali d’oro, tre conquistate in un’ultima trionfale giornata dalle donne della nostra squadra. L’Italia, che sulla generazione Pellegrini ha costruito un’autentica fortuna in vasca, punta alle Olimpiadi di Tokyo con tante ambizioni e molte certezze.
Nuoto, non solo Pellegrini
Quando un paese ha la fortuna di incontrare un autentico fuoriclasse che rilancia il movimento di tutto un settore sportivo, com’era accaduto con il tennis molti anni fa con Adriano Panatta e più recentemente nel nuoto con Federica Pellegrini, la grande difficoltà è quella di concretizzare. E dunque di creare, sull’onda dell’entusiasmo dei successi di questo fuoriclasse, le opportunità per formare nuovi campioni.
Le statistiche sostengono che nelle discipline alternative, e dunque non il calcio o l’automobilismo, un campione di qualità epocale sia in grado di aumentare la presenza in campo, in questo caso in piscina, anche del 1000%. Insomma, senza Federica Pellegrini avremmo avuto molti, ma molti meno nuotatori pronti a sacrificarsi in uno sport di grande difficoltà , fatica E spesso avaro di soddisfazioni. Gli Europei di nuoto, invece, hanno dimostrato che lo stato di salute delle nostre piscine è straordinario. Non solo Gregorio Paltrinieri, che un’Olimpiade l’ha già vinta e che è in assoluto l’uomo da battere nelle discipline di fondo e mezzofondo. Ma anche Quadarella, Panziera e Pilato. Le donne del nostro nuoto illuminano la scena.
pellegrini
Dopo gli Europei
Ultima giornata degli Europei di Budapest è stata a dir poco trionfale: a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro sono arrivati i titoli europei e le medaglie d’oro di Simona Quadarella, nei 400 stile libero, Margherita Panziera, strepitosa nelle competizioni di dorso, oltre alla nuova teen sensation delle piscine, Benedetta Pilato. Capace di sbriciolare il record mondiale dei 100 delfino in semifinale e poi di andare a conquistare il titolo europeo davanti ad atlete molto più esperte di lei. Benedetta, 16 anni, tarantina, è l’immagine stessa del nuovo nuoto italiano: sorridente, scanzonato, ma soprattutto vincente.
In vista di Tokyo
A testimoniare il momento magico con cui l’Italia si prepara verso le Olimpiadi di Tokyo anche lo stato di forma delle staffette che significano non solo un buon nuotatore ma un intero sistema che funziona, molto spesso in tutte le discipline, considerando le gare miste. In effetti le cose stanno proprio così: l’Italia, sul podio anche con le sue staffette nel corso delle ultime giornate, in particolare con una incredibile Pellegrini nella 4×100 stile libero femminile, dimostra che nulla è impossibile e che ci sono ancora due mesi di tempo per migliorare.
La squadra di nuoto azzurra chiude gli Europei di Budapest con 24 medaglie, cinque delle quali d’oro e con ben dieci primati italiani battuti. Tre ori di Quadarella, uno di Pilato e Panziera: e ancora il Trofeo per Nazioni, vinto con un distacco abissale sulla Gran Bretagna.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.