Una vittoria di grandissimo spessore e personalità quella ottenuta in Spagna da Max Verstappen al termine di un gran premio molto combattuto e incerto e caratterizzato da uno splendido testa a testa che ha visto il campione del mondo olandese della Red Bull costretto prima a inseguire Lando Norris e poi a difendersi dalla caparbia reazione del pilota inglese della McLaren.
F1 Spagna, la vittoria di Verstappen
Un po’ come è accaduto nel corso degli ultimi gran premi nulla è stato scontato nemmeno al Montmelò dove Max Verstappen si presentava partendo dalla prima posizione in griglia. Questa stagione, in modo particolare, sta raccontando una narrativa molto diversa rispetto al campionato dello scorso anno dominato da Verstappen con record forse irripetibili. Ad aggiungere ulteriore interesse a una competizione che rischiava di farsi noiosa di fronte al dominio del fuoriclasse olandese e della Red Bull, tuttavia, si è aggiunta con sempre più efficace e continuità la McLaren che con Lando Norris è qualcosa di più di un semplice comprimario a caccia di qualche soddisfazione.
Anche in Spagna Verstappen ha rischiato grosso. Fin dall’inizio. Quando Norris ha cercato immediatamente di mettere in difficoltà il campione del mondo in carica anche se, tra i due duellanti è stato George Russell ad avere inizialmente la meglio strappando la prima posizione a entrambi. Poi, l’evoluzione della gara, ancora una volta estremamente tattica, ha privilegiato la superiorità della Red Bull con Verstappen costretto di tanto in tanto addirittura sulla difensiva dall’aggressività di Norris.
L’ordine d’arrivo
L’ottima partenza di George Russell diventa un ulteriore motivo di interesse che perlomeno per i primi giri rende tutto estremamente imprevedibile. Una volta preso il giusto ritmo è ancora una volta Max Verstappen a dettare regole in attesa delle decisioni di scuderia sulla strategia da adottare con i cambi gomme.
Al momento del primo pit stop, alla fine del diciassettesimo giro, Verstappen ha un vantaggio di 10 secondi. L’olandese opta per gomme medie. Mentre Norris, dal canto suo, tenta qualcosa di completamente diverso correndo anche qualche rischio per liberarsi dopo il primo cambio gomme sia della Ferrari di Carlos Sainz che delle due Mercedes. Quando il Gran Premio volge al termine, a poco meno di 20 giri dalla conclusione, Verstappen rientra con le soft lasciando a Norris il compito di fare da lepre. Logica la conclusione con la Red Bull che prende il comando e Norris che spinge al massimo fino al termine nel tentativo di sferrare un ultimo disperato assalto.
Al momento di passare sotto la bandiera a scacchi Verstappen firma la sua settima vittoria con poco più di due secondi di vantaggio su un Norris, comunque, straordinario, capace di tentare l’impossibile pur di mettere in difficoltà una vettura che anche in Spagna è sembrata superiore dal punto di vista delle pure prestazioni sul giro.
Le Ferrari in ritardo
Ferrari meno brillante rispetto alle ultime prestazioni, soprattutto se si pensa alla splendida vittoria di Montearlo. Oggi pochi punti rispetto a quelle che hanno consolidato la rossa al secondo posto assoluto nella classifica dei costruttori. Punti che non consentono a Leclerc di difendere la seconda posizione in classifica piloti: ora il monegasco è stato scavalcato da Lando Norris.
Il terzo posto, dietro a Verstappen e Norris, va con pieno merito a Lewis Hamilton che conquista così il suo primo podio della stagione dopo aver superato Russell a 15 giri dalla fine, sfruttando una strategia migliore per continuità. Dietro di lui Russell seguito da Charles Leclerc cui non basta un finale in crescendo per migliorare una quinta posizione inferiore alle attese. Otto secondo dietro in sesta posizione l’altra Ferrari di Carlos Sainz. Seguito da Oscar Piastri con la seconda McLaren. Molto più indietro Sergio Perez, ottavo ma con quasi un minuto di ritardo rispetto al suo compagno di squadra Verstappen. Un’altra prova deludente da parte del messicano partito dall’undicesimo posto in griglia con una strategia di tre soste. A completare il quadro delle prime dieci posizioni le due Alpine di Gasly e Ocon.
Tensione al box Ferrari
Risultato certo non brillantissimo dell’ordine d’arrivo tra Charles Leclerc e Carlos Sainz. I due sono quasi arrivati a un contatto che poteva anche risultare fatale per entrambi.
Leclerc a fine gara ha accusato in modo molto chiaro Sainz di aver corso un rischio pericoloso e inutile: “Avevamo una strategia chiara fin dall’inizio della gara, avremmo dovuto risparmiare le gomme per attaccare più tardi. Carlos ha fatto di testa sua ed è stato un peccato perché abbiamo perso tempo tra di noi. Io ho danneggiato la mia ala anteriore e questo ha pregiudicato tutta la gara. Non ho capito il senso di una mossa così avventata quando fin dall’inizio aveva concordato un atteggiamento che doveva essere completamente diverso. Era il suo Gran Premio di casa in un momento molto importante per lui, quindi suppongo volesse fare qualcosa di spettacolare. Sarebbe stato meglio se le sue attenzioni fossero cadute su qualcun altro e non su di me…”
Domenica prossima si ritorna in pista con l’undicesimo appuntamento della stagione, in Austria, sul circuito Red Bull di Spielberg.
EVENTO | CIRCUITO | DATA |
---|---|---|
GP Bahrain | Sakhir | Max Verstappen |
GP Arabia Saudita | Jeddah | Max Verstappen |
GP Australia | Albert Park Melbourne | Carlos Sainz |
GP Giappone | Suzuka | Max Verstappen |
Gp Cina | Shanghai | Max Verstappen |
GP Miami | Miami | Lando Norris |
GP Emilia Romagna | Imola | Max Verstappen |
GP Monaco | Montecarlo | 26 maggio |
GP Canada | Montreal | Max Verstappen |
GP Spagna | Montmelò Barcellona | Max Verstappen |
GP Austria | Red Bull Ring | George Russell |
GP Gran Bretagna | Silverstone | 7 luglio |
GP Ungheria | Hungaroring Budapest | Oscar Piastri |
GP Belgio | Spa Francorchamps | 28 luglio |
GP Olanda | Zandvoort | 25 agosto |
GP Italia | Monza | 1 settembre |
GP Singapore | Singapore | 15 settembre |
GP Azerbaijan | Baku | 22 settembre |
GP Stati Uniti | Austin | 20 ottobre |
GP Messico | Città del Messico | 27 ottobre |
GP Brasile | Interlagos-Sao Paulo | 3 novembre |
GP Las Vegas | Las Vegas | 23 novembre |
GP Qatar | Losail | 1 dicembre |
GP Abu Dhabi | Yas Marina | 8 dicembre |
NUMERO | PILOTA | SCUDERIA | PUNTI |
---|---|---|---|
1 | Max Verstappen | Red Bull | 277 |
4 | Lando Norris | McLaren | 199 |
16 | Charles Leclerc | Ferrari | 177 |
81 | Oscar Piastri | McLaren | 167 |
55 | Carlos Sainz | Ferrari | 162 |
44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 150 |
11 | Sergio Perez | Red Bull | 131 |
63 | George Russell | Mercedes | 116 |
14 | Fernando Alonso | Aston Martin | 49 |
18 | Lance Stroll | Aston Martin | 24 |
27 | Nico Hulkenberg | Haas | 22 |
22 | Yuki Tsunoda | RB Team | 22 |
3 | Daniel Ricciardo | RB Team | 12 |
38 | Oliver Bearman | Ferrari | 6 |
10 | Pierre Gasly | Alpine | 6 |
20 | Kevin Magnussen | Haas | 5 |
31 | Esteban Ocon | Alpine | 5 |
23 | Alexander Albon | Williams | 4 |
24 | Zhou Guanyu | Sauber | 0 |
2 | Logan Sargeant | Williams | 0 |
77 | Valtteri Bottas | Sauber | 0 |
SCUDERIA | MODELLO AUTO | POWER UNIT | PUNTI |
---|---|---|---|
Red Bull | RB20 | Red Bull-Honda | 408 |
McLaren | MCL38 | Mercedes | 366 |
Ferrari | SF-24 | Ferrari | 345 |
Mercedes | W15E Performance | Mercedes | 266 |
Aston Martin | AMR24 | Mercedes | 73 |
RB Team | VCARB 01 | Red Bull-Honda | 34 |
Haas | VF-24 | Ferrari | 27 |
Alpine | A524 | Renault | 11 |
Williams | FW46 | Mercedes | 4 |
Kick Sauber | C44 | Ferrari | 0 |
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.