Intitolare il nuovo album come uno dei suoi più grandi successi del passato. Eminem sfida sé stesso e pubblica oggi in tutto il mondo “The Marshall Mathers LP 2”, ottavo disco della sua carriera che a parte il 2 finale si intitola come l’album del 2000 che lo lanciò nell’olimpo dei grandi del rap mondiale.
Erano gli inizi degli Anni Zero quando Marshall Mathers Bruce III, questo il vero nome dell’artista, pubblico “The Marshall Mathers LP”, ancora oggi il suo disco più venduto (19 milioni di copie nel mondo, 10 solo negli USA). Un lavoro che al tempo fece parlare di sé soprattutto per i testi espliciti e gli insulti diretti contro star come Cristina Aguilera e Fred Durst dei Limp Bizkit, ma anche per un singolo, “Stan”, che racconta il rapporto fra una star e i suoi fan con una sensibilità inaspettata per un artista percepito da tutti come “scorretto”.
“The Marshall Mathers LP 2” prova a eguagliare i numeri del suo quasi omonimo predecessore, dopo che dal 2000 in poi Eminem ha vissuto soprattutto della luce riflessa di quel capolavoro, con qualche sortita cinematografica in mezzo (il film “8 Mile” del 2002) e tanti problemi personali (due divorzi e gli innumerevoli litigi con tante star americane per i contenuti omofobi e misogini delle sue liriche).
“In questo periodo sto lavorando più duramente di quanto non abbia mai fatto nella mia vita” racconta il rapper parlando della sua ultima fatica. E ammette: “Chiamando questo nuovo album come il mio disco del 2000, che molti fan, compreso me, considerano il mio migliore lavoro, so di avere addosso grandi aspettative. Non lo avrei chiamato così se non fossi stato sicuro di avere le canzoni giuste”.
Ma le canzoni giuste in effetti qui sembrano esserci, fra collaborazioni con un figliastro di Tupac Shakur come Kendrick Lamar (oltre a Nate Ruess e Rihanna) e un ritorno alle sonorità old school del passato, che coincidono anche con una maggiore irriverenza nei testi rispetto ai più pacificati lavori recenti. Il primo singolo, “Berzerk”, prodotto da Rick Rubin, ha già venduto 300 mila copie e totalizzato 43 milioni di visite su Vevo. Che sia davvero tornato il cattivo del rap?