Una banca dati di manodopera che aiuterà i lavoratori e le aziende agricole a mettersi in contatto.
AAA braccianti e (volenterosi) appassionati della vendemmia cercasi online: la chance la fornirà la Coldiretti, creando una banca dati per favorire l’incontro fra domanda e offerta di aziende agricole e aspiranti lavoratori. Un progetto che, ottenuto presto il via libera del ministero del Lavoro, sarà implementato nelle sedi territoriali della confederazione guidata da Roberto Moncalvo, in tutta Italia; un sistema informatico agirà mediante un apposito sito web, che renderà fruibili sia richieste di manodopera, sia curricula di chi cerca impiego. Sarà un servizio di accompagnamento a imprese e lavoranti, perché la Coldiretti segnalerà alle realtà produttive candidature via web compatibili con le necessità espresse, mettendo le parti in contatto.
Com’è noto, la raccolta di frutta e verdura e la vendemmia sono attività stagionali in cui la componente femminile s’impegna molto. Il piano di reclutamento informatico darà alle donne un aiuto in più, rivolgendosi all’intero nucleo familiare; si potrà, infatti, essere assistiti nella ricerca di colf o badanti, nella selezione di esperienze in campagna per giovani e pensionati, che saranno retribuiti con i voucher per il lavoro occasionale accessorio. Tali ticket (che possono essere anche acquistati nelle tabaccherie) comprendono la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali.
Con l’arrivo dell’estate si calcola che una quota di almeno 200.000 under 25 troverà posto nelle campagne, per preparare i terreni e le serre e radunare frutti ed ortaggi stagionali attesa. In attesa che il programma informatico decolli, l’assemblea della Coldiretti ha eletto al vertice della confederazione Giovani imprese Maria Letizia Gardoni, 25 anni, marchigiana; nata ad Osimo (Ancona), laureata in Scienze e tecnologie agrarie all’Università Politecnica delle Marche (con una tesi sullo spopolamento degli alveari), la giovane «capitana d’agri-azienza» coltiva cavoli, insalata, carote, finocchi coi quali rifornisce i punti macrobiotici della sua provincia.
3 marzo 2014 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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