Il viaggio: che mezzo privilegiare?
viaggiare in aereo: particolarmente indicato per le lunghe percorrenze, infatti, l’aereo al contrario dell’automobile non sobbalza e quindi non espone l’utero a forti sollecitazioni che potrebbero stimolare le contrazioni. In genere le compagnie aeree imbarcano senza problemi le donne in dolce attesa fino all’ottavo mese di gravidanza, mentre se si vuole viaggiare nelle 4 settimane che precedono il parto occorre un certificato medico che attesti il buono stato di salute della donna.
Viaggiare in traghetto: anche i viaggi in traghetto sono molto sicuri a meno che la donna non soffra di nausee, che potrebbero essere accentuate in caso di mare agitato
Viaggiare in auto o in treno: Se la mamma non avverte contrazioni anomale e se alla visita ginecologica non sono stati riscontrati accorciamenti prematuri al collo dell’utero, niente vieta di viaggiare in auto o in treno. In auto ricordatevi di allacciare sempre le cinture di sicurezza, perché anche se il codice della strada prevede particolari esenzioni per le donne gravide, i rischi sia per la mamma che per il feto in caso di incidente sono notevolmente ridotti se la donna indossa la cintura.