Arriva dall’America una studio che può regalare speranza a tutte le persone che soffrono di autismo e alle persone che vivono accanto a loro. Una ricerca che ha regalato ottimi risultati permettendo a sei ragazzini autistici tra i sei e gli otto anni di dire le loro prime parole. Il metodo è quello della AMMT, ‘Auditory-Motor Mapping Training’ che utilizza esercizi canori in abbinamento ad attività motorie, per rafforzare le zone del cervello che nelle persone autistiche presentano uno sviluppo diverso rispetto ai normodotati. I bambini sono stati sottoposti a cinque giorni di esercizi per otto settimane per un totale di 40 sessioni individuali.
A descriverne i risultati è un esperta di neurologia all’Harvard Medical School: ” E’ stato stimato che circa il 25% dei bambini a cui è stato diagnosticato l’autismo siano non verbali ma, sorprendentemente, non ci sono molti trattamenti che possano aiutarli a parlare.Abbiamo notato importanti miglioramenti nella produzione di parole e frasi già dopo due settimane dall’inizio trattamento”. Un ottimo risultato per tutte le persone che soffrono di questa patologia che nel nostro Paese colpisce ben 360.000 persone.