In Libia il caos è totale. Nella serata di ieri è giunta dalla tv al Jazeera la notizia che il ministro dell’Interno, il generale Abdul Fatah Younis, si è dimesso e ha ordinato all’esercito di unirsi ai ribelli, come successo in Egitto prima della caduta di Mubarak.
 Sempre ieri, Gheddafi, avvolto in un caffettano beige, ha parlato alla nazione in un lungo discorso televisivo nel quale ha chiesto al popolo di domare la rivolta sterminando i “ratti e drogati” assoldati dagli stranieri. Nella prima parte del discorso il colonnello ha gridato con rabbia per quasi 20 minuti: “Gheddafi non ha incarico per essere dimesso, è il leader della rivoluzione”, ha subito messo in chiaro, ricordando la ex potenza coloniale: “L’Italia, allora un grande impero, si è trovata sconfitta di fronte alla Libia – ha detto Gheddafi – io sono un lottatore, ho sempre lottato per una rivoluzione storica”. Il colonnello ha anche accusato Italia e America di aver armato con razzi rpg i ribelli di Bengasi.
Il colonnello ha fatto leva sull’orgoglio nazionale e tribale, con una dimostrazione di forza che, perĂ², ha fatto anche comprendere la gravitĂ della ribellione in corso. Quest’ultima sarebbe costata la vita, finora, ad oltre mille persone. Le richieste di cessare immediatamente le violenze provengono da piĂ¹ parti, dall’Onu, alla Ue, agli Usa. In serata, in Italia, Palazzo Chigi si è affrettato a smentire: “Sono totalmente false, provocatorie e prive di fondamento”. Si è poi appreso di una telefonata fra Berlusconi e Gheddafi, successiva al discorso, in cui il premier ha “seccamente smentito” che l’Italia abbia armato con razzi i ribelli.
di Redazione Donnesulweb
23 febbraio 2011
Altro che rivoluzionario, è solo un dittatore che ostile che non vuole lasciare potere e privilegi!
Gheddafi è solo un uomo sconfitto che non vuole ammettere di essere tale e così si rende ridicolo facendo dichiarazioni assurde e sperando ancora che tutto si risolva nel migliore dei modi(per lui)!