Il fondatore di Wikileaks Julian Assange, in un intervista televisiva rilasciata oggi a Russia Today, afferma che gli internauti mettono in rete una considerevole quantità di dati personali in reti come Yahoo, Google, e soprattutto Facebook, che Assange considera lo strumento più orribile mai inventato, che possono essere utilizzati tranquillamente dai servizi di spionaggio. Per Assange, i membri di Facebook mantengono un enorme data base che è utilissimo all’intelligence di qualsiasi paese, soprattutto quello degli Usa. Assange dice che gli utenti di Facebook debbono essere consapevoli che ogni volta che aggregano un amico, stanno facendo un lavoro utile ai servizi di spionaggio perché questi ultimi, su ogni utente, costruiscono una notevole quantità di schede personali. Una prova che questo tipo di social network siano usati dai centri di spionaggio è dato dall’avvertimento diffuso dai leader della rivolta egiziana di due mesi fa a tutto il popolo, di evitare di utilizzare Facebook e Twitter per comunicare tra loro.
di Redazione
3 maggio 2011
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Io sinceramente non ci scherzerei troppo, in fondo Assange non ha tutti i torti!!!
dal mio profilo di FB potrebbero solo ricavarne dati per fare un buon pranzetto! Spionaggio fra i fornelli? ma dai….chi non ha nulla da nascondere se ne fa un baffo di spionaggio e controspionaggio, chi ha invece segreti sta bene attento a mandarli in rete! Assange ha un colorito pallido, passi da me che gli cucino qualcosa di buono,il suo cervello ne gioverebbe….