Bonus nido per ogni figlio, importi chi ne ha diritto e tutte le informazioni utili per fare la domanda.
Il bonus nido 2018 è uno degli aiuti più apprezzati dai genitori che lavorano e non possono occuparsi “a tempo pieno” dei loro bambini nei primi anni di vita. Quest’anno pare non si ripeteranno i ritardi accumulati l’anno scorso quando i genitori dovettero aspettare l’estate inoltrata per poter presentare la domanda.
Bonus nido 2018: che cos’è?
Il bonus asilo nido 2018 permette di recuperare una parte della retta pagata per la frequenza dei nidi di infanzia.
Dal 30 gennaio al 31 dicembre 2018 portà essere chiesto l’aiuto per l’annualità corrente.
Il bonus è anche richiedibile per fome di supporto nelle proprie abitazioni a bambini con patologie croniche che non possono frequentare gli asili (alla domanda si deve allegare dichiarazione del pediatra che attesti la patologia).
Non si può usufruire del bonus se il figlio frequenta altre tipologie di strutture come ludoteche, aree gioco, playground, spazi baby, pre-scuola.
Vedi anche: Congedi familiari, tutte le novità.
Bonus nido 2018: importo
Si ottiene una somma pari a 90,91 euro per ogni rata mensile che è stata pagata (sempre che la rata sia almeno pari a questo importo, se si paga meno come bonus verrà coperta la cifra effettivamente pagata).
Bonus nido 2018: massimale
Il bonus può essere ergato fino ad un massimo di 1000 euro per ogni annualità. Attenzione che la sovvenzione ha un plafond non illimitato (250 milioni di euro): se il tetto di soldi complessivo a disposizione viene raggiunto non si erogheranno nuovi bonus e varrà l’ordine di presentazione della domanda.
Detto in altre parole: agite prima possibile per non correre il rischio che i fondi finiscano.
Come avviene il pagamento del bonus nidi 2018?
L’INPS pagherà secondo il modo indicato da chi presenta la domanda (bonifico, accredito su conto o in posta o su libretto, accredito su carta di credito prepagata purché provvista di Iban).
Vedi anche: Detrazioni figli a carico 2018. Guida importi ed esempi di calcolo.
Come fare la domanda per il bonus nido 2018
La domanda va presentata da un genitore naturale o adottivo con figlio venuto al mondo dopo il 1 gennaio 2016.
Possono presentare domanda:
- cittadini italiani;
- cittadini europei;
- cittadini extra Ue con permesso di soggiorno di lungo periodo.
La domanda si presenta:
- online sul sito Inps;
- presso i patronati e gli intermediari abilitati dall’Inps.
Bonus nido 2018: documentazione richiesta per la domanda
La domanda per il bonus nido 2018 va corredata di una serie di documenti. Se il bambino frequenta un asilo nido privato autorizzato va presentata la ricevuta di pagamento almeno del primo mese dell’anno (quindi della retta di gennaio 2018).
Se il bambino invece frequenta un nido piubblico basta presentare la domanda di iscrizione o l’attestazione di inserimento in graduatoria.
Nei documenti di pagamento dovranno essere presenti:
- nome e Partita Iva dell’asilo nido;
- codice fiscale del bambino iscritto;
- mensilità per cui si chiede il bonus e ricevute di pagamento delle stesse;
- dati dell’avvenuto pagamento o quietanza;
- nome del genitore che paga la retta.
Si è già ottenuto il bonus nido 2017: serve un altra domanda?
Anche se si è già avuto il bonus nidi 2017, per ricevere il bonus nidi 2018 si dovrà presentare una nuova domanda entro I tempi previsti dalla normativa.
Con più figli si ricevono più bonus?
Sì, si ha diritto ad un bonus per ogni figlio frequentante l’asilo nido. Naturalmente la cifra di 90,91 va considerata per singolo figlio, quindi raddoppia con due bambini al nido.
Vedi anche: Bonus bebè 40 euro, dal 2019 ridotto e solo per un anno