“Ci vuole un governo nuovo”, un governo “più forte” e le forze politiche devono “mettersi d’accordo” sulle tre o quattro cose che servono al paese”. Dal Forum delle associazioni cattoliche di Todi arriva un messaggio chiaro all’esecutivo. “Abbiamo concordato che ci vuole un governo piu’ forte”, riassume il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. Gli fa eco il portavoce del forum delle Associazioni cattoliche del mondo del lavoro, Natale Forlani che boccia ogni ipotesi di voto anticipato. “Questo governo non ce la fa ed e’ sotto gli occhi di tutti” – dice – ma siamo convinti che la cosa migliore e’ non andare al voto oggi, ovvero questa primavera. Quello che uscirà dalle urne finché non c’è riarticolazione dell’offerta politica, è la stessa situazione”.
Ad aprire i lavori e’ stato Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che ha sottolineato come “i cristiani sono diventati nella societa’ civile massa critica, capace di visione e di reti virtuose, per contribuire al bene comune. La partecipazione alla sfera sociale e’ un obbligo – ha detto – e se per nessuno e’ possibile l’assenteismo sociale, per i cristiani e’ un peccato di omissione. La Chiesa non cerca privilegi, ne’ vuole intervenire in ambiti estranei alla sua missione, ma deve poter esercitare liberamente questa sua missione”. Secondo Bagnasco comunque, “non c’è motivo di temere per la laicità dello Stato, perchè il principio di laicità inteso come autonomia della sfera civile e politica da quella religiosa ed ecclesiastica, ma non da quella morale, è un valore acquisito e riconosciuto dalla Chiesa e appartiene al patrimonio di civiltà. La religione non può essere negata e non riconoscerne la dimensione pubblica è un grave errore”. Questo non significa che la Chiesa cerchi “privilegi” ne voglia “intervenire in ambiti estranei alla sua missione, ma deve poter esercitare liberamente questa sua missione”.
Il leader della Cisl Raffaele Bonanni nega che si voglia dar vita ad un partito nell’immediato, ma “la lunga stagione del silenzio dei cattolici è finita”, dice. I cattolici torneranno ad essere protagonisti nel territorio con iniziative forti”.