Dopo la tragedia la fantasia si scatena. Soprattuto nei social network twitter e Facebook in particolare, la Costa Concordia e il suo capitano Schettino, sono paragonati rispettivamente all’Italia e a Berlusconi. Secondo molti utenti, infatti, i due avrebbero “molte cose in comune”. L’analogia del naufragio della nave da crociera con l’Italia di Berlusconi affondata sotto il peso della crisi”, il comandante che dopo aver squarciato parte della chiglia e con la sala macchine allagata, continua a dire che tutto va bene e ritarda l’abbandono della nave, in effetti ricorda molto quanto è avvenuto durante l’ultimo governo Berlusconi, soprattutto negli ultimi mesi. C’è anche chi sottolinea le somiglianze tra le “bugie dei due leader” e chi scrive che Schettino e Berlusconi fanno parte dello “stesso club delle scuse creative” soprattutto c’è chi paragona Ruby Rubacuori, la minorenne del bunga bunga di Berlusconi, alla misteriosa ragazza moldava che era sul ponte di comando con Schettino.
Anche le parole pronunciate al telefono dal comandante De Falco, contro Schettino (“Vada a bordo, cazzo!”) per i più fantasiosi su Twitter, dovrebbero essere simili a quelle pronunciate da Napolitano a Berlusconi. Anche se in quest’ultimo caso, “scenda” sarebbe stato più appropriato.
Ma non solo il popolo dei social network si è espresso con metafore o analogie, anche l’autorevole Wall Street Journalha definito il naufragio della Costa Concordia come “la metafora del destino di un continente” con tanto di eurozona paragonata ad “una nave il cui capitano è negligente” e dove “l’equipaggio non ha una formazione adeguata per affrontare l’emergenza”. Chissà a quale capitano e quale equipaggio vuole alludere?
Anche le parole pronunciate al telefono dal comandante De Falco, contro Schettino (“Vada a bordo, cazzo!”) per i più fantasiosi su Twitter, dovrebbero essere simili a quelle pronunciate da Napolitano a Berlusconi. Anche se in quest’ultimo caso, “scenda” sarebbe stato più appropriato.
Ma non solo il popolo dei social network si è espresso con metafore o analogie, anche l’autorevole Wall Street Journalha definito il naufragio della Costa Concordia come “la metafora del destino di un continente” con tanto di eurozona paragonata ad “una nave il cui capitano è negligente” e dove “l’equipaggio non ha una formazione adeguata per affrontare l’emergenza”. Chissà a quale capitano e quale equipaggio vuole alludere?