Seconda giornata di Consultazioni al Quirinale per tentare di formare il governo.
La posizione dei grillini è piuttosto chiara da giorni, infatti, dichiarano che accetteranno solo una proposta da parte di Napolitano, quella di vedersi affidare l’incarico di fare il primo governo a 5 Stelle.
Una proposta, quella del movimento di Grillo, che è più una provocazione e una porta chiusa a qualsiasi possibile alleanza che una possibilità reale. Questo per mancanza dei numeri necessari a poter fare un governo autonomo che, in ogni caso, dovrebbe avere l’appoggio del Pd.
Dopo Grillo, sarà la volta del gruppo Pdl-Lega e nel pomeriggio, alle 18.30, toccherà a Bersani che, al momento, sembra essere quello che più di ogni altro ha in mano tutte le carte da giocare.
Nel caso in cui, Napolitano, si rendesse conto dell’impossibilità di accettare le proposte fatte dal segretario del Pd, per lo squilibrio che si verrebbe a creare, dovuto alla mancanza al Senato, dei numeri necessari per governare, è probabile che darebbe vita a un “governo del presidente”, per il quale si fanno diversi nomi da Valerio Onida, al direttore generale di Bankitalia Fabrizio Saccomanni, lo stesso presidente del Senato Pietro Grasso. E rimane sullo sfondo anche il nome
dell’ex ministro Anna Maria Cancellieri.
Dalle prime consultazioni di ieri comunque, è trapelata abbastanza chiaramente, la volontà, da parte di Napolitano, di formare un governo per evitare elezioni anticipate. Il presidente è intenzionato a chiudere in fretta le consultazioni e a dare l’incarico entro domani.