Covid, nuovo decreto 22 marzo, dai negozi agli orari dei supermercati, a cosa posso e non posso fare, agli spostamenti da un comune all’altro ecco cosa cambia fino ad aprile
Il Nuovo decreto emanato dal presidente Conte, ha accentuato ancora di più le restrizioni per quanto riguarda i negozi e gli spostamenti di tuti noi.
Facciamo allora il punto, in questo articolo, su cosa cambia fino ad aprile, con l’elenco dei negozi aperti e quelli chiusi. Successivamente vediamo quali sono gli spostamenti ancora possibili, tramite una serie di domande e risposte sull’argomento.
Nuovo decreto, negozi aperti e chiusi quali sono
Fra le misure adottate dal governo c’è la novità della chiusura di tutte le attività produttive non essenziali del paese. Tale chiusura non riguarda ogni attività, quindi per chiarire ogni possibile dubbio ecco l’elenco dei negozi che restano aperti a seguito del nuovo decreto:
- Alimentari, ossia supermercati, ipermercati e discount.
- Farmacie e parafarmacie (prosegue la produzione e il trasporto di medicinali).
- Tabaccai, ma con blocco totale del gioco, come gratta e vinci, lotto e superenalotto.
- Edicole.
- Poste, banche e servizi assicurativi.
- Rivenditori di profumeria e saponi.
- Ottica, ferramenta e lavanderie.
- Pompe di benzina.
- Rivenditori non specializzati di computer e attrezzature per le telecomunicazioni.
Ricordiamo inoltre che continuano ad operare anche una serie di aziende strategiche, come ad esempio la filiera alimentare, la fornitura di elettricità, gas e altri.
Per quanto riguarda i negozi che restano chiusi ci sono: bar, ristoranti, pub, negozi abbigliamento e tutti quelli non esclusivamente alimentari (quindi chi vende alimenti ma anche altri prodotti non necessari). Rientrano fra i negozi chiusi anche centri scommesse o sale gioco, parrucchieri, barbieri ed estetisti.
Spostamenti, elenco di quelli consentiti dal nuovo decreto
Come riportato da ansa.it, il nuovo decreto stabilisce che: “È fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati dal comune in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; conseguentemente all’articolo 1 comma 1 lettera a) del dpcm 8 marzo 2020. Le parole “E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”, sono soppresse”.
Per effetto di questo, vediamo quali attività specifiche si possono ancora fare, tramite una serie di domande comuni e risposte.
Vedi anche: Quarantena cosa succede dopo il 3 aprile
Posso andare a fare la spesa in un altro comune?
No. A conferma di questo l’ordinanza del ministro dell’intero Lamorgese e di quello della sanità Speranza vietano di spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati fra comuni diversi. Tranne che “per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.
Fino a che ora posso fare la spesa? E la domenica?
Per quanto riguarda gli orari delle aperture, nei giorni feriali quasi tutti i supermercati operano fino alle 19:00 o le 20:00. L’apertura domenicale invece dipende dalle regioni e dalle decisioni della singole catene, ma il governo non ha imposto chiusure.
Vedi anche: Milano spesa online
Cosa posso fare con l’autocertificazione?
Andare a lavoro, dal medico o spostarti per altre urgenze necessarie. Si può fare la spesa, comprare il giornale o i medicinali, ma senza abbandonare il comune in cui ci si trova.
Posso portare fuori il cane o fare attività fisica?
Solo nei dintorni della tua abitazione e comunque in solitaria, evitando assolutamente qualsiasi forma di assembramento con altre persone.
Quando aprono i parrucchieri?
Visto che le disposizioni di chiusura delle attività non essenziali sono previste fino al 3 aprile 2020, la prima data utile per la riapertura dei parrucchieri, è quella del 4 aprile. Tuttavia, in base a come evolverà l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, potrebbero esserci nuove decisioni e tale data potrebbe essere posticipata.
Posso fare acquisti online anche di beni non necessari?
La spesa si può fare, mentre per i beni non necessari, gli acquisti già fatti potranno essere consegnati entro mercoledì, come stabilito dal nuovo decreto. Viceversa le nuove spedizioni dovrebbero fermarsi e riprendere dopo il 3 aprile.
Ad esempio Amazon ha annunciato che consentirà solo ordini di beni essenziali, dando priorità alla spesa alimentare.
Questo è quanto per le novità introdotte dall’ultimo decreto su negozi aperti e quelli chiusi fino al 3 aprile, ma anche in relazione agli spostamenti. Se l’emergenza covid 19 non dovesse rientrare questa stretta potrebbe proseguire, ma per saperlo bisognerà ancora attendere i prossimi giorni.
Vedi anche:
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web