Dall’uccisione del carabiniere al caso della Città giudiziaria di Roma che tra crepe e topi è costretta a un fermo delle udienze, queste le notizie del giorno.
Uccide un uomo dell’Arma , si costituisce : accade Carrara e il colpevole ha 72 anni.
Roberto Vignozzi, voleva farsi giustizia da solo, uccidendo il maresciallo Antonio Taibi davanti casa sua, perchè i suoi due figli avevavo avuto problemi giudiziari e il sottoufficiale stava svolgendo le indagini. Allora, quest’uomo si è recato a casa del Taibi ha suonato lui è sceso e il Sig.Vignozzi gli ha sparato, scappando. Sembra quindi che i due figli non fossero dei cossidetti bravi ragazzi , anzi proprio ieri erano stati condannati ad un anno di reclusione. Questo è il movente e chi ci ha rimesso è il povero carabiniere , conosciuto in tutto il paese come il gigante buono, a soli 47 anni, lascia la moglie e due figli. L’omicida si è poi costituito confessando.
Piazzale Clodio a Roma , con crepe sui muri e topi, non dà una bella immagine: la giustizia si ferma
Crepe grandi nei muri fanno si che le aule del tribunale e della Corte d’appello siano inagibili, quindi oltre al consueto caos delle normail giornate lavorative si è aggiunto in questi giorni il via vai di interi uffici, costretti a sgomberare per paura di danni strutturali nell’edificio. Scene di ordinaria follia, quindi, giudici, avvocati, imputati che nel bel mezzo di un’udienza sono fatti uscire ed andare addirittura in un altro edificio. Altro problema quello dei topi che già da tempo afflige questa zona e non solo, ma sono stati trovati i resti di topi morti nei controsoffitti . Si è proceduti alla sanificazione e disinfestazione, ma questo vuol dire tenere chiusi gli uffici per vari giorni. Così tra rinvii d’ufficio e rinvii per questi motivi, la giustizia va sempre più lenta e questo solo a tre giorni dall’inaugurazione del nuovo anno giudiziario.