Da parte del Parlamento che ieri ha votato a larghissima maggioranza 464 voti favorevoli su 475 votanti la legge del pareggio di bilancio in Costituzione, con la modifica l’articolo 81 della Carta, c’è la ferma volontà di proseguire sulla strada del risanamento strutturale della finanza pubblica. Oltre all’imprimatur del Parlamento all’azione del governo Monti c’è anche quello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ieri ha ribadito, a chi gli chiedeva se il paese riuscirà a tirarsi fuori dalla crisi, rispondendo:”L’Italia ce la deve fare”.
Il voto di ieri che ha dato il via al pareggio di bilancio, cioè uno strumento che allinea l’Italia agli altri Paesi europei, uniti nella “comune volontà di garantire durevolmente con norme costituzionali il consolidamento delle finanze pubbliche” è, come lo ha definito Monti, un elemento “decisivo per il superamento dell’attuale, difficile, crisi finanziaria che attanaglia l’Europa”. Perche’ questo accada il prima possibile, a Palazzo Chigi si lavora ininterrottamente. Il presidente del consiglio e’ rimasto nella sede del governo per tutta la giornata di oggi. E si attende, per domattina, un quadro definito delle consultazioni che Monti avra’ prima di lunedi’, quando e’ previsto il consiglio dei ministri convocato per il via libera al pacchetto di misure anti crisi.
Qualche dettaglio sul contenuto dei provvedimenti e’ stato illustrato da Elsa Fornero. A Bruxelles, il ministro ha spiegato che il governo introdurrà il “metodo contributivo pro rata per tutti, anche per quelli che finora si sono tirati fuori”. Il ministro si e’ anche detta “disponibile” ad incontrare le parti sociali. Una risposta indiretta alla critica del numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni che ha definito “Grave la mancanza di confronto” tra Governo e parti sociali. In questo clima, e’ stato una volta ancora il capo dello Stato a richiamare l’attenzione sul grave momento attraversato dal Paese e ad invocare senso di responsabilita’: c’e’ bisogno di un “grande sforzo di carattere morale, politico e sociale per affrontare questa grave crisi che dobbiamo vincere”, ha detto Giorgio Napolitano incontrando un gruppo di studenti dell’universita’ “La Sapienza” di Roma. E, rispondendo ai cronisti che gli domandavano se “l’Italia ce la fara’, il Presidente ha detto: “Certo, ce la deve fare”.
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